Pescara. Preoccupazione viene espressa dalla Fp-Cgil provinciale per la gestione del servizio di Assistenza Domiciliare per anziani non autosufficienti presenti nel Comune di Pescara, che da lunedì verrà gestito da una nuova Cooperativa: “Come previsto dalla legge e dal contratto nazionale di settore – dice il sindacato – il nuovo gestore dovra? riassumere gli operatori che hanno svolto fino ad oggi i servizi alle dipendenze della precedente cooperativa. Nonostante questa previsione, purtroppo, i dipendenti si sono trovati di fronte a delle spiacevoli sorprese”.
Due gli aspetti che, a detta della Fp-Cgil, avranno riflessi importanti sul lavoro degli operatori.
“Il primo, di ordine economico – sottolinea il sindacato – e? la conseguenza di una riduzione del finanziamento del servizio di circa il 30 % da parte del Comune avvenuta nel corso del tempo (nonostante si tratti di servizio essenziale) in base al quale la cooperativa ha preteso la riduzione delle ore di contratto dei lavoratori interessati. Purtroppo, nonostante le trattative serrate di questi giorni, la laconicita? delle norme mette i lavoratori nella condizione di dover subire questa situazione non avendo strumenti giuridici di tutela da poter esercitare”.
“Il secondo, di ordine giuridico – prosegue – e? forse piu? sottile e non immediatamente percepibile quanto il precedente, ma sicuramente piu? devastante e pericoloso della riduzione delle ore di contratto. Si tratta del fatto che i dipendenti in questione verranno riassorbiti con le norme previste dal jobs act introdotto lo scorso anno, con la conseguenza che potranno essere licenziati nei primi tre anni di lavoro senza la possibilita? di essere reintegrati, anche in caso di licenziamento ingiustificato. E questo nonostante il fatto che molti di loro abbiano un’esperienza ultradecennale (alcuni sono arrivati vicino alla pensione). La legge prevede che queste norme del jobs act non si applichino ai dipendenti che lavorano gia? al 6 marzo del 2015 (quando la norma e? entrata in vigore). Pero? la stessa legge lascia un vuoto di tutela per quei dipendenti che operano in settori soggetti a frequenti cambi appalto”.
Dopo aver discusso in assemblea con i lavoratori interessati e aver ottenuto uno specifico mandato, Alessandra Tersigni, della Fp Cgil di Pescara, ha avviato una trattativa con il Consorzio Parsifal e la Cooperativa Orizzonte in cui, a fronte della riduzione del monte ore contrattuali, chiedeva l’applicazione di una clausola che escludesse le norme del jobs act per i dipendenti che avessero un’anzianita? adeguata. “Purtroppo – dice il sindacato non e? stato possibile far accettare questi principi e non e? stato possibile addivenire ad un accordo sindacale adeguato. Col paradosso che secondo quanto sta avvenendo, i dipendenti verranno assunti senza applicazione del periodo di prova e con gli scatti di anzianita? maturati (come previsto dal CCNL), ma “liberamente” (e dichiaratamente) licenziabili secondo il jobs act, come fossero nuovi assunti”.
“Per quanto ci riguarda e per quanto riguarda quei lavoratori che con noi vogliono opporsi a questo stato di cose – conclude la Cgil Funzione Pubblica – si apre un periodo di duro confronto sindacale con la nuova cooperativa che portera? all’applicazione di tutte le forme di protesta necessarie e in grado di ripristinare una giusta condizione di lavoro. E questo, nonostante altri sindacati abbiano invece sottoscritto tutte le condizioni proposte dalla Cooperativa”.