I genitori possono chiedere ai propri figli di contribuire economicamente alle spese di casa? Cosa dice la Legge a riguardo.
È una domanda molto controversa, a cui è senza dubbi difficile rispondere per via del legame affettivo che lega le parti chiamate in causa. I genitori possono chiedere ai propri figli maggiorenni conviventi di contribuire alle spese domestiche? A tal proposito, ci sono sostanzialmente due scuole di pensiero.
Da un lato c’è chi pensa che non solo sia corretto ma anche normale e dall’altro c’è chi la reputa una vera e propria eresia. Ad ogni modo, ti interesserà sapere che la Legge a riguardo si pronuncia in maniera chiara e inequivocabile. A spiegarlo è lo stesso @avvocatocappello sul suo profilo TikTok.
Molti genitori non appena i propri figli diventano maggiorenni e cominciamo magari anche a lavorare si domandano se sia opportuno o meno chiedere loro di iniziare a contribuire almeno in minima parte alle spese di casa. Ma che cosa dice esattamente la Legge a riguardo? Si tratta di una richiesta legittima? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Secondo quanto spiegato dall’avvocato online, questa è una domanda che viene formulata di frequente tanto dai genitori quanto dai figli. Ad ogni modo, se il figlio è maggiorenne ed autosufficiente la risposta è sicuramente positiva.
Lo stesso Codice Civile all’articolo 315 bis spiega che i figli maggiorenni non solo sono tenuti al rispetto dei genitori, ma laddove continuino a convivere con essi nonostante abbiano raggiunto l’autosufficienza economica sono anche obbligati a contribuire alle spese per la casa in proporzione al proprio reddito e alle proprie sostanze.
Per esempio, se i figli vivono con i propri genitori in una casa in affitto, i primi potrebbero essere chiamati dai secondi a contribuire al pagamento del canone oppure a svolgere le faccende domestiche, purché diano in qualche modo un aiuto concreto.
E voi, che cosa ne pensate? Il video pubblicato su TikTok ha suscitato diverse reazioni. “Non esiste che uno chieda i soldi ai propri figli” scrive un utente. “Io da mia figlia non voglio nulla, lei è autosufficiente ed autonoma, per me è già un successo” ribadisce un altro genitore in rete.
Tuttavia, non è mancato neppure chi si è trovato d’accordo con quanto stabilito dalla Legge. “Con i tempi che corrono i genitori potrebbero non riuscire ad arrivare a fine mese quindi mi sembra un giusto aiuto”. Oppure: “Dovrebbe essere spontaneo aiutarsi… altrimenti cosa vuol dire famiglia?”. Ognuno di noi è libero di dare la risposta che crede.