Dopo il taglio delle spese mediche c’è un boom delle visite private, le ultime novità

Salta il taglio delle spese mediche dalle agevolazioni nella Legge di Bilancio 2025, ma la sanità in Italia si fa sempre più privata.

Sono settimane di fermento politico e a tenere banco non può che essere la Legge di Bilancio redatta dal Ministero dell’Economia di Giorgetti per il prossimo anno. Provvedimenti già approvati in Consiglio dei Ministri e che in queste settimane passano alla discussione alle Camere. Uno dei temi su cui maggioranza e opposizione vanno meno d’accordo è la sanità.

dottoressa e paziente
Dopo il taglio delle spese mediche c’è un boom delle visite private, le ultime novità -Abruzzo.cityrumors.it

Non è certo una novità, la sanità è il tema che scotta di più per ogni governo e per ogni legge di bilancio che ci si appresta a scrivere e discutere. Quest’anno il tema sembra però particolarmente acceso; da una parte il premier Giorgia Meloni che rivendica il maggior stanziamento di sempre alla Fondo sanitario nazionale, dall’altra le opposizioni che sottolineano come i dati del Presidente siano forvianti, senza contare il terzo volto, quello dei medici, anche loro in rivolta per soldi stanziati alla sanità.

In effetti, i dati condivisi da Giorgia Meloni sulle pagine social sono un po’ forvianti in quanto, semplificando, le somme di cui parla il Premier non derivano dai soli stanziamenti ammessi dalla Legge di Bilancio ma anche da altri provvedimenti. Inoltre il valore del finanziamento è descritto in termini nominali, rappresentato dall’importo totale, e non in termini reali che invece devono tener conto del poter di acquisto e dell’inflazione. Così facendo le risorse destinate al Fondo sanitario nazionale diventano più basse.

Mancanza di fondi che nel concreto vuol dire liste di attesa sempre più lunghe e sanità che si fa privatizzata. Lo segnalano bene i dati emersi dall’analisi delle dichiarazioni dei redditi dei cittadini.

La sanità in Italia sta diventando sempre più privata (e costosa)

Stando ai dati dell’ultimo rapporto Gimbe, la situazione della sanità pubblica in Italia è sempre più critica: l’Italia spende circa 889 euro in meno per persona rispetto agli altri Paesi Ocse membri dell’UE. Non solo, si riduce anche la spesa in termini di PIL che passerà alla media del 6,2% rispetto al 6,9% attuale. Divario che si traduce in discrepanze di servizio tra Nord e Sud del Paese, liste di attesa che superano in media l’anno e ricorso alla sanità privata.

persone in una sala di attesa
La sanità in Italia sta diventando sempre più privata -Abruzzo.cityrumors.it

Questo ultimo punto lo si evince molto bene dai dati racconti dalle dichiarazioni dei redditi dei cittadini. I modelli 730 presentati quest’anno, infatti, dimostrano un crescente peso dei costi destinati alla sanità da parte delle famiglie.

Parliamo di un +13,7% a livello complessivo rispetto al 2020 con punte del 24,7% per le visite specialistiche. Si riduce, invece, il pagamento dei ticket al Sistema sanitario nazionale, un -3,5% e che si deve ricondurre ad un minor ricorso alla sanità pubblica. Un altro dato su tutti, nel 2023 il 45% dei contribuenti si è rivolto a medici professionistici, cliniche e centri diagnostici privati con un conseguente aumento dei costi per le famiglie.

La buona notizia per ora è che, anche per il 2025, le spese mediche restano tra le detrazioni che si possono presentare nella dichiarazione dei redditi.

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