Arriva la direttiva della casa green con un impatto devastante sul valore degli immobili, come cambia la classe energetica in base a questa novità? Tutte le differenze.
Il futuro è già qui, cambia tutto per quanto riguarda il mercato delle case che potrebbe essere presto stravolto. L’efficienza energetica è un fattore molto interessante in questo momento per poter veder variare il valore dei nostri immobili. Una situazione che guarda a un futuro green che mette al centro un po’ tutti e che si basa sul rispetto dell’ambiente per una riqualificazione che al momento non si può considerare nemmeno a buon punto.
Di fronte a tutti gli eco-incentivi e alle possibilità di ristrutturazione viaggia anche un mercato che riflette su quanto possano valere le case una volta raggiunto un certo paradigma in fatto di efficienza. Oggi vogliamo approfondire proprio questo particolare e specificarvi come il mercato del mattone stia cambiando anche in questo senso.
Un momento, dunque, dove bisogna stare attenti anche di fronte a un altro paradigma che in passato in molti avevano sottovalutato e che non credevano potesse rappresentare un surplus verso il futuro. Passiamo dunque all’aspetto pratico e cerchiamo di soffermarci su questo in ogni minimo aspetto.
Casa green, le nuove direttive che cambiano il mercato immobiliare
Come cambia dunque il mercato immobiliare di fronte alle nuove direttive legate alle case green? Oggi facciamo un viaggio all’interno proprio di queste novità che rappresentano un aspetto impossibile da sottovalutare. L’aumento della domanda per immobili a basso impatto ambientale ci mostra un divario di prezzo tra quelle che sono case efficienti e quelle energivore. Un aspetto che merita di essere messo sotto la lente di ingrandimento.
Le nuove norme Europee spingono verso una decarbonizzazione totale del patrimonio edilizio entro il 2050 creando un impatto sui mutui e sugli incentivi fiscali oltre che degli effetti sulla classe energetica sul prezzo degli immobili.
Sicuramente il valore principale che va a creare un dislivello di valore è la certificazione energetica. Gli immobili di classe A, B o C, considerati dunque “green” stanno vivendo una crescita costante del valore rispetto a quelli delle classi F o G. Si parla di un prezzo che può essere più alto nel valore del 40%, quasi il doppio e cioè un numero davvero spaventoso.
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Dove arriva l’aumento?
Il divario in fattore di prezzo sulle classi energetiche è legato soprattutto alle grandi città dove la situazione sta diventando davvero molto interessante sotto questo punto di vista.
A Milano gli immobili con una buona classe energetica possono valere il 38% in più rispetto agli altri, mentre quelli di Roma circa il 32%.
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Specifichiamo, inoltre, che gli immobili dovranno necessariamente, entro il 2030, raggiungere la classe energetica E mentre per il 2033 si parla invece della D. Novità che andranno ovviamente a influenzare anche il valore di mercato.
