Le spese mediche sono detraibili nel 730 ma non tutte possono essere inserite in dichiarazione dei redditi quindi va fatta attenzione.
Ci sono varie opzioni per risparmiare sul costo di visite mediche, medicinali e analisi, sicuramente il principale è usufruire delle agevolazioni come il ticket o dei bonus previsti a livello regionale ma, altrettanto importante, è l’uso della dichiarazione dei redditi per poter godere di un rimborso su una percentuale di spesa.
Questo metodo permette infatti di andare a inserire le voci di spesa che, unitamente a tutti gli altri benefici di cui è possibile chiedere rimborso, saranno erogati nella misura spettante quindi o sotto forma di detrazione IRPEF o come rimborso economico sul proprio conto.
La detrazione delle spese mediche è prevista nella misura del 19% sulla spesa complessiva, il limite minimo attuabile è di 129.11 euro. Questo vuol dire che, al di sotto di questa soglia non si ha diritto ad alcuni rimborso, mentre si calcola solo l’eccedenza. La franchigia viene pagata dal cittadino.
Sono detraibili tutte le spese che riguardano acquisti di farmaci, anche omeopatici, prestazioni, analisi, terapie, ricoveri, trapianti, cure termali, acquisto di dispositivi, assistenza infermieristica.
Per l’acquisto dei farmaci, in special modo, valgono sia quelli da banco che con ricetta, non rientrano invece i parafarmaci quindi integratori, prodotti fitoterapici, colliri e pomate, anche laddove vi sia apposita ricetta medica. Attenzione, l’acquisto deve essere documentato con scontrino parlante quindi con codice fiscale, con specifica di quantità, qualità, natura del prodotto.
La detrazione in dichiarazione dei redditi si può applicare anche per i familiari, per i familiari a carico o i figli, ma anche per altre condizioni specifiche in cui ci si fa onere delle spese per una persona. Se il superiore dell’ammontare complessivo è superiore a 15.49,71 euro allora l’importo sarà ripartito in 4 quote annuali, la rateizzazione va fatta al momento della presentazione.
Ovviamente è possibile accorpare le spese mediche a tutte le altre quindi ai bonus e a tutti gli altri benefici che si inseriscono regolarmente nel 730, ottenendo così un unico pagamento che sarà corrisposto direttamente mediante il sostituto d’imposta.
È importante sapere che anche tutte le spese mediche affrontate all’estero, magari durante un viaggio, si possono inserire in dichiarazione dei redditi con le medesime funzioni e importi.
Anche per chi presenta il modello precompilato è possibile inserire le spese non risultanti a patto che rientrino nella lista di quanto previsto e accettato da regolamento. Tutte le specifiche sono visionabili direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.