Debiti con il Fisco, ecco la soluzione che ti solleva subito: come richiedere ed ottenere la rateizzazione di quanto dovuto

Siete in debito con il Fisco ma non potete versare un’ingente cifra in un’unica soluzione? Vediamo come rateizzare l’importo. 

Quando arriva una cartella esattoriale il contribuente rischia uno svenimento. Solitamente avvisa di un debito da pagare il prima possibile per evitare spiacevoli conseguenze. Dal pagamento degli interessi di mora alla procedura legale tramite decreto ingiuntivo per il pagamento forzato del debito fino al pignoramento dei beni del debitore (immobili, redditi, conti bancari).

Come pagare a rate un debito
Debiti con il Fisco, ecco la soluzione che ti solleva subito: come richiedere ed ottenere la rateizzazione di quanto dovuto-Abruzzo.cityrumors.it

Potrebbero esserci ripercussioni anche sui familiari soprattutto in presenza della comunione dei beni. Insomma, quando l’AdE avvisa di un debito è bene pagarlo subito. Ma come fare se non si hanno abbastanza soldi? L’importo dovuto si può rateizzare in modo tale da dilazionare i versamenti nel tempo. La stessa Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato sul sito ufficiale una guida alla rateizzazione delle cartelle esattoriali per aiutare milioni di persone. Basti pensare che lo strumento è stato utilizzato da 1,4 milioni di contribuenti nel 2023.

Come rateizzare la cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate

La procedura può essere svolta telematicamente tramite il portale dell’AdE. Basterà accedere nell’area personale utilizzando le credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Una volta entrati bisognerà cliccare “Rateizza ora” nella sezione dedicata. A questo punto occorre fare una differenziazione in base all’importo del debito da rateizzare, sotto o sopra i 120 mila euro.

Rateizzare le cartelle esattoriali, la procedura
Pagare a rate i debiti con l’Agenzia delle Entrate? Ecco come fare -Abruzzo.cityrumors.it

Nel primo caso bisognerà compilare il modulo R1. Non si richiedono domanda né dichiarazione né certificazione di difficoltà economica. Nel secondo caso, sopra i 120 mila euro di debito, bisognerà presentare richiesta di dilazione tramite PEC allegando una documentazione di temporanea situazione di difficoltà economica, il modulo R2 se il richiedente è una persona fisica o il modulo R3 se persona giuridica. Tutti i moduli sono reperibili sul portale dell’AdE.

Passiamo ora al numero delle rate. La dilazione può arrivare a 72 mensilità (sei anni) con rateizzazione ordinaria oppure a 120 rate (10 anni) con rateizzazione straordinaria a condizione che si provi la grave situazione economica tale da non poter permettere di pagare le tasse dovute. I moduli da inviare via PEC sono R4 per le persone fisiche e R5 per le persone giuridiche. L’importo minimo della rata mensile è di 50 euro. Una volta inoltrata la domanda occorrerà attendere la risposta dell’Agenzia delle Entrate.

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