Cosa succede se un pensionato continua a lavorare dopo la pensione? Ecco cosa c’è da sapere e come muoversi

Se state per andare in pensione ma sognate di lavorare ancora, ecco tutto quello che dovete sapere per farlo in modo sicuro e protetto

Non tutti sognano con ardore ed intensità il momento della pensione, dal quale non vogliono più fare niente se non riposarsi e dedicarsi alle proprie passioni e alla propria famiglia. Ci sono persone, infatti, che amano rimanere attive e sentirsi utili, quindi desiderano continuare a lavorare finché la salute le assiste: ecco in questi casi cosa serve sapere.

Cosa fare se un pensionato vuole continuare a lavorare
Cosa fare se un pensionato vuole continuare a lavorare: ecco la procedura da seguire (abruzzo.cityrumors.it)

Se per molte persone il lavoro è solo un mezzo tramite il quale guadagnare qualcosa per riuscire ad arrivare a fine mese e a togliersi qualche sfizio, per altri invece è una forma di gratificazione sociale. Proprio per questo motivo, soprattutto chi sta bene fisicamente e mentalmente, non è raro che al raggiungimento della pensione ci siano uomini e donne che desiderano continuare a lavorare: è possibile farlo, ma ad alcune condizioni.

Lavorare dopo la pensione? Ecco come

Tutti i lavoratori che si stanno avvicinando alla pensione, sono in trepidante attesa della riforma pensioni 2024, con la quale si saprà quali misure saranno oggetto di proroga e quali no. Chi invece è già in pensione, spera in questa riforma per vedere un po’ aumentato il proprio assegno mensile: ciò di cui si parla è la perequazione, quindi l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, tenendo conto dell’inflazione. Ecco però cosa deve sapere chi desidera continuare a lavorare.

Cosa fare se un pensionato vuole continuare a lavorare
Cosa fare se un pensionato vuole continuare a lavorare: ecco la procedura da seguire (abruzzo.cityrumors.it)

C’è chi non si accontenta della perequazione e desidera proseguire nel proprio lavoro, anche dopo il raggiungimento della pensione. In questo caso, è necessario fare domanda per il ricalcolo della pensione, poiché ci sono alcune forme di pensioni anticipata che sono del tutto incompatibili con il proseguimento delle attività lavorative in questo periodo della vita del lavoratore. Si può quindi procedere attraverso il supplemento, del quale hanno diritto tutti i lavoratori che, pur essendo in pensione da almeno due anni, nel frattempo hanno versato dei contributi.

Tale ricalcolo consisterà in un aumento dell’assegno pensionistico e può essere fatto a cadenza di cinque anni, quindi è perfetto per chi è andato in pensione ad un’età ancora giovane e con un importo particolarmente basso. Nel caso siate interessati, informatevi presso il vostro ente previdenziale di riferimento.

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