Attenzione al conto corrente se vuoi risparmiare dei controllare con quale banca lo hai sottoscritto. Ecco l’elenco che ti aiuterà.
I conti correnti bancari sono diventati sempre più costosi nel 2024, secondo un’analisi condotta da Altroconsumo per il Corriere della Sera. Il rapporto è stata effettuata su un conto bancario tipico, con una giacenza media di 4.000 euro, su cui viene accreditato uno stipendio e vengono effettuati pagamenti di bollette tramite domiciliazione bancaria.
Nel corso di un anno, i soldi che circolano su questo conto permettono di pagare 12 rate di mutuo, con il titolare che effettua anche 10 bonifici su conti di altre banche. Questo è lo scenario di partenza da cui è stata valutata la convenienza dei conti correnti offerti dalle diverse banche.
Conti correnti sempre più costosi: quelli da evitare
L’analisi ha coinvolto dieci istituti bancari, tra cui Banco Bpm, BNL Bnp Paribas, Bper, CheBanca!, Credem, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mps, Poste Italiane e Unicredit. L’obiettivo era ottenere un quadro completo delle commissioni e dei tassi applicati.
Ormai sono lontani i tempi in cui il Bancomat era gratuito. Attualmente, il canone medio per il conto corrente è di 10,80 euro, con un aumento rispetto al 2023, quando la media era di 9,19 euro. Questa nuova proposta ha giustificato in parte l’introduzione di un costo di gestione, considerando l’uso di Bancomat internazionali e la tecnologia contactless.
Si sono registrati anche aumenti sul fronte delle carte di credito, che già vantavano verso canoni elevati. L’aumento medio è stato del 3,13%, con una media di 51,36 euro. È diventato sempre più diffuso il pagamento delle spese legate alla pubblica amministrazione, generando un aumento delle commissioni. Attualmente, il costo medio è di 1,77 euro, con un aumento del 4,5% rispetto a gennaio 2023. Anche il pagamento di bollette, multe e altre spese con addebito diretto sul conto ha subito un aumento del 10,8%, con un costo medio di 3,39 euro.
Tuttavia, la commissione relativa al bonifico allo sportello è diminuita del 6%, con una media di 5,19 euro. Per quanto riguarda i tassi, invece, i correntisti che vanno in rosso devono affrontare costi più alti. Il tasso passivo sullo scoperto è del 18,24%, un aumento significativo rispetto al tasso del gennaio 2023, che era del 17,79%.
Nell’analisi condotta da Altroconsumo, sono state prese in considerazione ben 297 istituti bancari, escludendo eventuali promozioni. Le banche con i tassi attivi più convenienti sono state identificate come segue:
- Banca Sistema: 1,5% lordo e 1,11% netto
- Banca Progetto: 0,25% lordo e 0,19% netto
- Banca Ifis: 0,20% lordo e 0,15% netto
- Ibl Banca: 0,10% lordo e 0,07% netto
L’analisi ha esaminato le proposte di queste banche in dettaglio, evidenziando che Banca Sistema offre il conto SI! Corrente, che garantisce un guadagno di 44,40 euro all’anno al cliente, considerando una ritenuta del 26%. Banca Progetto, invece, propone il Conto Key, che permette di guadagnare 7,40 euro all’anno, e il Rendimax di Banca Ifis scende a 5,92 euro. Per coloro che preferiscono le banche tradizionali, Ibl Banca offre il Controcorrente-Semplice, che garantisce un guadagno annuo di 2,96 euro. E tu hai una di loro? In caso ti conviene cambiare in fretta!