Comunicato INPS: pensione 4 anni prima grazie all’indennità temporanea, approfitta subito

Non devi aspettare di avere 67 anni per andare in pensione. Puoi ottenere una rendita anticipata già 4 anni prima. Vediamo tutto nei dettagli.

Puoi andare in pensione 4 anni prima. Non è un sogno: non dovrai più aspettare fino ai 67 anni stabiliti dalla legge Fornero. Questa, infatti, ha rivoluzionato il mondo delle pensioni portando l’età pensionabile a 67 anni.

In pensione 4 anni prima
Puoi andare in pensione 4 anni prima rispetto alla legge Fornero- Abruzzo.cityrumors.it

Non solo: per andare in pensione a 67 anni bisogna soddisfare altri due requisiti. In primis è necessario avere almeno 20 anni di contributi. In secondo luogo bisogna aver maturato un assegno previdenziale pari almeno all’importo dell’Assegno sociale.

Diversamente una persona dovrà continuare a lavorare. In alcuni casi anche superata la soglia dei 70 anni. Del resto per accedere alla pensione anticipata ordinaria è necessario avere un requisito contributivo altissimo: almeno 42 anni e 20 mesi per gli uomini e almeno 41 anni e 10 mesi per le donne. Misura, dunque, fruibile solo da coloro che hanno iniziato a lavorare molto giovani.

Stesso discorso per Quota 41 che richiede di aver maturato almeno 41 anni di contributi di cui almeno uno versato prima di aver compiuto 19 anni. Ma oggi potrai accedere alla pensione ben 4 anni prima rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero anche se non hai molti anni di contributi. E avrai una bella rendita ogni mese.

In pensione 4 anni prima: ecco chi può farlo

Buona notizia per tanti lavoratori: c’è la possibilità di andare in pensione 4 anni prima con una buona rendita mensile. Attenzione però: ci sono anche degli svantaggi. Vediamo tutto nei dettagli.

Come funziona Ape sociale
Se hai questi requisiti hai diritto ad una rendita mensile con 4 anni di anticipo-Abruzzo.cityrumors.it

Grazie ad Ape sociale potrai uscire dal lavoro e avere un’indennità ben 4 anni prima rispetto ai 67 anni stabiliti dalla legge Fornero per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria. Infatti per andare in pensione con Ape sociale è sufficiente avere 63 anni e 5 mesi di età e 30 anni di contributi.

Non si tratta di una vera e propria pensione ma di un’indennità che il soggetto riceverà fino a 67 anni. A quel punto poi l’Inps gli riconoscerà la sua pensione di vecchiaia vera e propria.

Ape sociale rappresenta un’ottima soluzione per uscire dal lavoro con 4 anni di anticipo. Tuttavia ha anche degli svantaggi di cui occorre tenere conto. In primo luogo l’importo dell’assegno mensile non potrà mai superare 1500 euro.

In secondo luogo Ape sociale non è reversibile: se il percettore dovesse morire prima dei 67 anni, il coniuge non riceverà alcuna pensione di reversibilità. Ape sociale non è soggetta alla rivalutazione annua e non prevede né la tredicesima né la quattordicesima.

Infine chi riceve Ape sociale non può tornare a lavorare per arrotondare l’assegno mensile. Unica eccezione è data dal lavoro autonomo occasionale fino ad un massimo di 5000 euro annui. Tutte queste limitazioni perdureranno finché una persona non avrà compiuto 67 anni.

Ape sociale non si rivolge a tutti ma solo alle seguenti categorie:

  • caregiver da almeno 6 mesi;
  • lavoratori con invalidità certificata pari o superiore al 74%;
  • disoccupati che non percepiscono più la Naspi;
  • addetti a lavori usuranti.

Per quest’ultima categoria il requisito contributivo minimo necessario non è di 30 anni ma di 36. Se  hai qualsiasi tipo di dubbio chiedi sempre informazioni ad un Caf o al Patronato.

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