Come ottenere lo sconto del 60% sulla Tari: ecco chi può fare richiesta

I cittadini, in alcuni specifici casi, possono usufruire di una riduzione della Tari (Tassa sui Rifiuti) del 60%: quando è prevista e come richiederla.

Annualmente chiunque possiede o detiene, a qualsiasi titolo, immobili o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani deve versare la Tari (Tassa sui Rifiuti). Si tratta di un tributo gestito dai comuni italiani e che serve a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

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Come ottenere lo sconto del 60% sulla Tari: ecco chi può fare richiesta (Abruzzo.cityrumors.it)

In alcuni specifici casi, sono previste delle esenzione o degli sconti. Per quanto riguarda le riduzioni della Tari, la normativa nazionale sul tributo stabilisce che al verificarsi di determinate condizioni, i cittadini possono usufruire di uno sconto pari al 60% della tassa. La riduzione non viene applicata in maniera automatica, ma deve essere il contribuente a richiederla seguendo una determinata procedura. Analizziamo tutto quello che prevede la normativa.

Tari, quando è prevista la riduzione del 60% e come ottenerla: tutti i dettagli

La normativa sulla Tari prevedono degli sconti da applicare sulla tassa nel caso in cui si verificano specifiche situazioni. Nello specifico, il comma 656 dell’art. 1 della Legge n. 147/2013 dispone che il tributo è dovuto nella misura massima del 20% se non viene svolto il regolare servizio di gestione dei rifiuti nella zona in cui è ubicato l’immobile o l’area suscettibile di produrre rifiuti urbani.

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Tari, quando è prevista la riduzione del 60% e come ottenerla: tutti i dettagli (Abruzzo.cityrumors.it)

Non solo, la riduzione dell’80% è prevista anche in caso di grave violazione della disciplina di riferimento o di interruzione del servizio per motivi sindacali o gravi impedimenti. Il comma 657 dello stesso articolo, invece, stabilisce una riduzione del 60% quando la l’immobile si trova in un’area in cui non viene effettuata la raccolta dei rifiuti. La tariffa deve essere in questo caso determinata in base alla distanza tra l’immobile ed il più vicino punto di raccolta.

Nel corso degli ultimi anni, proprio sul punto, è intervenuta la Corte di Cassazione con alcune sentenze che hanno chiarito le modalità per l’applicazione della riduzione e come richiederla. In particolare, i cittadini che hanno diritto allo sconto dovranno documentare il mancato servizio della raccolta dei rifiuti con prove concrete, come segnalazioni o comunicazioni ufficiali all’ente o foto. A quel punto, si potrà procedere con una richiesta al proprio Comune. In alcuni casi gli stessi enti locali offrono un servizio online per la segnalazione dei disservizi accedendo all’area riservata mediante Spid, Cie o Cns. Si può procedere anche mediante una diffida al Comune o presentando un esposto alla Procura della Repubblica competente.

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