La linea dettata dall’Unione Europea per il futuro prevede il superamento delle caldaie a gas. Come iniziare sin da oggi la transizione ecologica?
Se ne è discusso tanto e alla fine la decisione è arrivata: l’Europa è pronta ad avviare un percorso concreto di transizione ecologica che porti, passo dopo passo, alla progressiva eliminazione dei combustibili fossili. Tra i numerosi interventi che i singoli Paesi appartenenti all’UE dovranno mettere in atto da qui al prossimo decennio, molti riguardano proprio le abitazioni residenziali ed i loro consumi.
E, nella fattispecie, Bruxelles ha deciso che anche le caldaie a gas dovranno essere eliminate a fronte di moderni e non inquinanti sistemi di produzione del riscaldamento. Chiaramente Bruxellex ha anche indirizzato i singoli Paesi ad agevolare il processo di transizione ecologica proponendo incentivi ed aiuti che consentano ai cittadini di fare in modo che la loro casa impatti sempre meno sull’ambiente.
Ci si può dunque muovere in anticipo sfruttando le agevolazioni attualmente disponibili per un cambio caldaia che risulti, a conti fatti, poco costoso. Per il 2024 è infatti disponibile il bonus caldaia che consente di ottenere una preziosa detrazione fiscale andando ad abbattere, e non di poco, le spese per chi vuole guardare a soluzioni sostenibili nell’ottica della transizione energetica.
Cominciando con il dire addio alla caldaia a gas. Entrando nel merito di questa detrazione, essa può essere del 50% oppure arrivare anche al 65% a seconda del tipo di intervento; terza possibilità per chi ha già effettuato entro il 17 febbraio del 2023 la sostituzione dell’impianto, consiste nell’ottenere un immediato sconto.
Approfittarne potrebbe consentire di non ritrovarsi poi in futuro con il rischio di non riuscire ad accedere ad agevolazioni altrettanto convenienti. I bonus caldaia in questione sono inseriti in un’agevolazione di più ampio respiro dal momento che fanno capo a specifici bonus edilizi come il bonus ristrutturazione o l’Ecobonus.
Questo consente di mettere già in atto fin da ora un percorso di trasformazione del proprio immobile in ottica green traendone immediato beneficio in termini di consumi ma guardando in particolare ad un futuro nel quale il metano sarà sempre meno presente nelle nostre case fino a scomparire del tutto.
Entrando nel merito dei bonus troviamo quello relativo alla ristrutturazione con tetto massimo di spesa di 96mila euro e che comprende la caldaia qualora l’impianto sia compreso nei lavori di costruzione. La detrazione sarà del 50% rimborsati in dieci anni. Altra possibilità è il bonus mobili ed elettrodomestici: per il 2024 il tetto massimo di spesa, con detrazione al 50%, è pari a 5000 euro.
Ancora c’è l’ecobonus con detrazione Irpef al 65% ma solo in caso di acquisto ed installazione di caldaie a condensazione di classe A e sistemi di termoregolazione di classe 5, 6 o 7. Infine c’è il bonus termovalvole, sempre con 65% di detrazione previa installazione dei dispositivi che consentono di regolare il consumo dei singoli caloriferi.