Ci sono delle novità per quanto riguarda il cedolino delle pensioni a gennaio 2025. Il pagamento avverrà con qualche giorno di ritardo: ecco quando e perché.
Dopo aver riscosso l’accredito del mese di dicembre, compresa di tredicesima, adesso i pensionati dovranno attendere gennaio 2025 per poter avere il prossimo assegno pensionistico. I soldi però verranno erogati in ritardo rispetto al solito, per questo l’attesa sarà leggermente più lunga del solito.
È bene sottolineare che l’attenzione dei pensionati è rivolta tutta alle novità presenti all’interno del cedolino, visto che sono stati già annunciati gli aumenti, anche se di pochi euro. Tuttavia, bisogna aggiungere anche che alcuni pensionati rischiano di trovarsi con meno soldi. Parliamo di una operazione un bel po’ temuta che potrebbe portare a un taglio dell’assegno, più o meno consistente in base ai casi specifici. Ma andiamo a vedere nel dettaglio che cosa aspettarsi.
Cedolino pensioni gennaio 2025: tutte le novità
Come già accennato, sul cedolino delle pensioni di gennaio 2025 ci saranno degli aumenti dello 0,8% conseguenti alla rivalutazione. Quindi i pensionati non dovranno attendersi una grossa somma in più. Le cose sono un po’ diverse per le pensioni minimi che avranno un aumento del 603,39 euro che, con la rivalutazione straordinaria, sale a 617,89 euro.
La rivalutazione riguarderà anche le pensioni di tipo assistenziale come la pensione di invalidità civile e l’Assegno sociale, che vedranno quindi dei leggeri aumenti nell’assegno pensionistico. Tuttavia, è bene poi sottolineare che da gennaio 2025 ci saranno anche delle notizie meno positive in ambito fiscale, dato che sul cedolino si applicheranno di nuovo le addizionali regionali e comunali a saldo per il 2024.
Il rischio maggiore è quello di ritrovarsi con un taglio della pensione a causa del conguaglio fiscale effettuato dall’Inps. In alcuni casi potrebbe esserci persino l’azzeramento dell’importo della pensione nel caso in cui le imposte siano pari o superiori all’importo del rateo mensile. Una situazione che riguarda soprattutto coloro che nel 2024 hanno preso soldi maggiori rispetto a quelli che il pensionato doveva ottenere. In alcuni casi il recupero potrebbe essere rateizzato.
Detto ciò, bisogna aggiungere che il pagamento delle pensioni ci sarà il 3 gennaio 2025, quindi con un giorno di ritardo rispetto al solito. Il motivo di questo ritardo risiede nella normativa che spiega che il calendario di arrivo dell’assegno prevede che il pagamento nel primo mese dell’anno deve avvenire il secondo giorno bancabile del mese e non il primo, come succede di solito.
Dunque, considerando che il 1° gennaio è festivo, l’accredito non ci sarà il 2 gennaio (che sarebbe il primo giorno bancabile), ma il 3 gennaio che è il secondo giorno bancabile e quindi si potrà procedere con il pagamento come di consueto.