Molte persone vorrebbero poter avere accesso ad una casa popolare. Esistono dei requisiti da rispettare ma alcuni hanno la priorità.
Gli alloggi popolari sono case che appartengono ai Comuni realizzate per dare un alloggio a famiglie meno abbienti. In origine nacquero – all’epoca della rivoluzione industriale – per dare un’abitazione ai contadini che, assunti dalle fabbriche, dovevano trasferirsi in città.
Oggi si rivolgono, invece, tanto agli italiani quanto alle famiglie straniere che hanno reddito e Isee al di sotto di certe soglie. Per ottenere un alloggio popolare, infatti, è fondamentale presentare l’Isee ogni anno e il canone di affitto viene stabilito proprio in base a tale fattore. L’edilizia delle case popolari varia molto non solo da città a città ma anche a seconda del preciso periodo storico in cui sono stati costruiti gli edifici.
Per ottenere una casa popolare è necessario fare richiesta al proprio Comune di residenza e poi si viene inseriti in una graduatoria. I parametri possono cambiare a seconda del Comune ma, in ogni caso, ci sono categorie di cittadini che hanno sempre diritto ad avere la priorità.
Case popolari: se rientri in questi casi hai la priorità
Se ti trovi in una situazione di svantaggio economico, puoi partecipare ai bandi per ottenere una casa popolare. Le regole cambiano a seconda del Comune in cui fai richiesta ma, in ogni caso, a prescindere dal luogo, se rientri in certe situazioni ti verrà data la priorità.
I soggetti con invalidità civile hanno diritto ad avere un punteggio più alto e, dunque, possono ottenere più facilmente un alloggio popolare. Naturalmente Isee e reddito sono sempre determinanti ma, a a parità di situazione economica, la priorità andrà a chi soddisfa i seguenti requisiti:
- componenti della famiglia con percentuale di invalidità pari almeno 65%;
- presenza nel nucleo familiare di minori invalidi con problemi di deambulazione;
- nucleo familiare seguito da almeno sei mesi da un centro sociale del Comune.
In queste specifiche situazioni verrà assegnato un punteggio più alto e, di conseguenza, si balzerà in testa o quasi alla graduatoria per ottenere la casa. Si ricorda che, per ottenere l’invalidità civile e il riconoscimento di tutti i diritti previsti dalla legge 104, è necessario sottoporsi ad una visita di fronte ad una commissione dell’Inps.
Tale commissione, dopo aver appurato le condizioni del soggetto, valuterà se riconoscere o no l’invalidità e in quale percentuale. Oltre ad avere diritto alla priorità per una casa popolare – in alcuni casi addirittura gratis – la legge 104 dà diritto a fruire ogni mese di 3 giorni di permesso retribuiti. Tali permessi possono essere goduti o dal soggetto invalido se lavora oppure da un familiare che può essere il coniuge o il genitore o il figlio o un fratello o una sorella o un parente di secondo grado in assenza di altri.