A livello di cartelle esattoriali, andiamo a vedere cosa succede nel momento in cui una persona nullatenente ne riceve una in relazione ai debiti maturati.
La situazione nel Paese dal punto di vista economico è davvero molto delicata, visto che sono sempre di più le famiglie che si trovano a galleggiare, come si suol dire, sulla soglia di povertà. Si tratta di un problema che cresce senza apparente soluzione di continuità, anche perché non si mettono in campo le strategie necessarie per invertire questa tendenza. In tal senso, può capitare sempre con maggiore frequenza che delle persone vadano a maturare dei debiti.
Le cartelle esattoriali che arrivano in questi casi rappresentano uno spauracchio per tutti quanti. Ma visto che ce ne sono sempre di più, che cosa succede se questi provvedimenti arrivano nei confronti di persone che non hanno dei beni e che non hanno neanche una entrata fissa?
Stiamo parlando dei classici nullatenenti. Andiamo a vedere se in questo caso la persona in questione si salva dai debiti o se ci sono degli altri aspetti che vanno tenuti attentamente in considerazione e non sottovalutati.
Cartella esattoriale ad un nullatenente: che cosa sapere
La prima cosa da dire a riguardo è questa. Essere nullatenente, di per sé, non rappresenta in nessun modo ed in nessun caso un esonero dal pagamento dei debiti. L’obbligazione in questione resta, infatti, totalmente inalterata, ma ci sono altri aspetti da valutare.
A partire dal fatto che nello Stato italiano, al momento, non esistono delle sanzioni possibili né di carattere amministrazione né tantomeno di carattere penale che riguardano chi non paga i propri debiti. Anche laddove non c’è la volontà di pagare.
Attenzione, però, ad un aspetto non di poco conto. Esiste, infatti, il reato di insolvenza fraudolenta da considerare. Esso riguarda, però, il caso in cui una persona induce l’altra, vale a dire chi si trova nella posizione di essere creditore, a pensare di essere nelle condizioni di poter rispettare gli accordi quando già sa che non potrà farlo.
Inoltre, un altro elemento da tenere a mente è che, nel momento in cui non si pagano i propri debiti, si viene segnalati alla Centrale dei Rischi dei cattivi pagatori, e questo rappresenta un ostacolo a possibili mutui o finanziamenti futuri.
Nel caso di debiti non pagati, essi passeranno in maniera automatica ai propri eredi. Che valuteranno, poi, in base alla situazione, se accettare l’eredità, rifiutarla o, in terza istanza, accettarla ma con beneficio di inventario. Insomma, sono diversi gli aspetti da tenere a mente in questi casi.