Stiamo assistendo ad uno stop dei 500 euro previsti dalla Carta del Docente. Scopriamo quali sono i motivi che fanno perdere i soldi.
L’acquisto della Carta del Docente non sta andando a buon fine per tanti insegnanti. Il rischio di perdere i 500 euro è molto alto, bisogna conoscere le tre possibili spiegazioni dietro lo stop all’erogazione.
Ai docenti di ruolo viene attribuita ogni anno scolastico una Carta con un importo di 500 euro da spendere per la formazione e l’aggiornamento professionale presso strutture, esercenti ed enti accreditati.
I soldi possono servire anche per comprare libri, riviste, biglietti per eventi culturali, teatro, musei e cinema nonché per l’iscrizione ad un corso di Laurea o Master. La domanda per ottenere la Carta del Docente si inoltra tramite piattaforma dedicata accedendo con SPID o Carta di Identità Elettronica.
Il Buono si potrà spendere presso uno degli esercenti aderenti all’iniziativa individuabile tramite la lista pubblicata sul sito cartadeldocente.istruzione.it. Qui si potrà avere accesso anche all’elenco dei beni da comprare. Il nuovo portale è stato avviato il 14 ottobre ma ha subito dato dei disservizi a causa del forte traffico web. A distanza di 24 ore si sono aggiunte nuove problematiche.
All’iniziale esubero di traffico che ha impedito l’accesso al sito si sono aggiunti nuovi problemi di carattere tecnico-informatico. I docenti stanno faticando a chiedere la Carta dedicata per tre motivi. Il primo riguarda gli interessanti che entrato – o almeno tentano di entrare – nel portale con SPID LEPIDA, ARUBA E INFOTEL. Sembrerebbe che il sistema non riconosca questo metodo di identificazione ma solo in alcuni casi.
Il consiglio, dunque, è di provare ad accedere alla piattaforma utilizzando un computer diverso o un altro smartphone oppure scegliendo un browser differente da quello usato abitualmente (Google, Mozilla Firefox, Microsoft Edge…). Un secondo problema non riguarda l’accesso ma l’elaborazione dei Buoni. Nello specifico il sistema segnala che la carta non è elaborabile. Sta succedendo, ad esempio, a chi tenta di selezionare un Buono Amazon.
Appare la scritta “Attenzione! La piattaforma cartadeldocente.istruzione.it al momento non può elaborare il Buono ministeriale, provare più tardi“. Attendere è l’unica soluzione. Infine, ultima problematica la non validità dei codici sconto erogati. Il docente non riuscirà, dunque, a concludere un acquisto sul sito convenzionato perché una volta inserito il codice alfanumerico apparirà la scritta “Codice non valido”.
Per ovviare alla problematica si potrebbe riprovare a generare lo sconto ma si attendono delucidazioni ministeriali per risolvere tutti i problemi.