A chi spetta il pagamento del canone RAI nel caso di un contratto di locazione? Ecco tutti i chiarimenti in merito.
Secondo la Legge di Stabilità del 2016, chiunque abbia un apparecchio televisivo all’interno della propria residenza, deve necessariamente pagare il canone Rai. L’obbligatorietà del pagamento vige nel momento in cui l’apparecchio sia munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dell’antenna.
Quello del pagamento del canone Rai, è uno dei temi attuali più discussi e controversi. L’avvento dei nuovi sistemi televisivi ha generato una serie di polemiche tra i cittadini, circa la necessità di mantenere o eliminare definitivamente tale tributo.
Al pagamento del canone Rai comune si aggiunge, inoltre, un’imposta speciale dedicata al sostentamento degli esercizi pubblici e ai locali che esulano dal contesto familiare domestico. Il costo del canone Rai viene automaticamente accreditato sulla bolletta di energia elettrica, ma come comportarsi nel caso di un contratto di locazione e della presenza del proprietario dell’immobile?
In linea generale, il canone Rai deve essere sempre pagato da chi possiede e utilizza l’apparecchio televisivo durante l’arco dell’anno. L’inquilino di un appartamento, quindi, se proprietario di un apparecchio ricevente, è tenuto al pagamento del tributo indipendentemente dalla proprietà e dall’intestazione dell’utenza elettrica. In questo caso, qualora l’inquilino non avesse provveduto alla voltura dell’utenza elettrica, rimasta intestata al proprietario dell’immobile, dovrà pagare il canone per un importo di 90 euro usufruendo del modello F24 entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno.
Alcuni soggetti, tuttavia, possono richiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai. Tra questi ci sono cui i cittadini con età superiore a 75 anni, aventi diritto anche ad un rimborso, con un reddito massimo di 8 mila euro l’anno. Non sono, inoltre, tenuti a pagare il tributo statale gli agenti diplomatici, i funzionari, gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali e coloro che appartengono alle forze della Nato di cittadinanza non italiana ma in servizio in Italia.
Dall’esonero del pagamento, inoltre, sono interessati anche i proprietari di seconde case, i quali pagano già il canone relativo all’abitazione principale. Tuttavia, l’esonero dal pagamento del canone Rai non avviene in maniera automatica senza una corretta presentazione della richiesta. I soggetti che ne hanno diritto, infatti, dovranno provvedere a presentare apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate, inviando una dichiarazione sostitutiva e la documentazione necessaria all’esonero.