A partire da gennaio 2025, ci saranno novità sul Canone Rai per tutti i contribuenti. Attenzione alle voci in bolletta: ecco chi può richiedere l’esenzione.
L’imposta sulla detenzione di un apparecchio per la ricezione dei canali televisivi è tra i temi politici più dibattuti tra la popolazione. È una tassa obbligatoria e viene corrisposta ogni anno all’Agenzia delle Entrate. A differenza di quanto si possa pensare, è diversa rispetto a un abbonamento, perché il pagamento prescinde dal fatto che un utente guardi i programmi Rai.
Negli ultimi messi si è parlato tanto del Canone Rai 2025 all’interno delle forze politiche, creando malumori e alcune divisioni tra i partiti di maggioranza di governo. L’imposta è un obolo che continua a dividere: se eliminarla pare inverosimile, ci sono stati tentativi per abbassarle il costo. Il taglio della tassa, però, sostenuto e chiesto dalla Lega, ha avuto vita breve e dal 1° gennaio 2025 l’importo non sarà ridotto e tornerà ad essere quello di due anni fa.
Sebbene la Lega abbia promesso, in più di un’occasione, ai cittadini l’abolizione della “tassa sulla televisione” entro cinque anni (tempistica del mandato parlamentare e del governo), l’anno che sta per entrare vedrà i cittadini costretti a versare quanto richiesto dallo Stato. Come accennato, il taglio dell’imposta non è previsto nella Legge di Bilancio 2025.
Questo vuol dire che il Canone Rai sarà di 90 euro, e non più di 70 euro come lo scorso anno. Dunque, i contribuenti non avranno lo sconto di 20 euro del quale hanno potuto beneficiare nel 2024. Ed è questa la più grande novità che dovranno attendersi gli utenti nel 2025 in merito all’imposta.
Esattamente come accaduto negli ultimi anni, il canone è addebitato automaticamente sulla bolletta elettrica, con l’importo che verrà spalmato per i primi dieci mesi dell’anno. In sostanza, ogni possessore di un apparecchio elettrico dovrà pagare 9 euro al mese per 10 mesi. A differenza di quanto succedeva diversi anni fa, non è più possibile versare l’intera somma tramite un bollettino postale.
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La tassa sulla televisione riguarda tutti i cittadini, ma la normativa prevede che alcune fasce e categorie sono esentate dal pagamento. Tra questi rientrano coloro che hanno compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2025, ma questi devono provare di avere un reddito inferiore a 8.000 euro annui. Chi compie gli anni tra il 1° febbraio e il 31 luglio dovrà pagare solo un semestre, quindi 45 euro.
Ad avere diritto all’esenzione sono anche i militari stranieri in servizio in Italia e i diplomatici che vivono nel nostro paese. Si può fare domanda di esenzione anche nel caso in cui una persona provi di non detenere un apparecchio televisivo, così da presentare una dichiarazione sostituiva all’Agenzia delle Entrate che vaglierà i requisiti e valuterà di non corrispondere l’imposta.
Entrando nel dettaglio, le dichiarazioni devono essere invitate tramite posta ordinaria con raccomandata A/R alla direzione provinciale di Torino dell’Agenzia delle Entrate (Ufficio Canone TV: casella posta 22, 10121 Torino), ricordandosi di allegare una copia del documento d’identità.
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Un’altra modalità è quella di scrivere una email tramite posta certificata all’indirizzo ufficiale: cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Poi un altro modo per ottenere l’esenzione è consegnare la documentazione a mano in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate situato sul territorio.