Il 2024 è un anno di cambiamenti anche per gli stipendi. Quanto si riceverà e come calcolare l’importo. Scopriamo tutto nel dettaglio.
Sono diverse le riforme che colpiranno i cittadini nel corso dell’anno. Il Governo con la Legge di Bilancio ha come obiettivo quello di migliorare il benessere di tutti. Sembra, quindi, che cambieranno anche gli stipendi con i lavoratori che potranno calcolare quanto ricevono di netto in busta paga.
Sono tantissime le aspettative da parte dei cittadini nei confronti del Governo nel corso di quest’anno. Infatti da tempo si richiede un aumento degli stipendi, che però tarda ad arrivare. Sono già diverse le proteste e gli scioperi motivati dal mancato rinnovo al rialzo del contratto collettivo. Eppure di fronte a questa apparente “indifferenza” del Governo, c’è da dire che alcune azioni per venire incontro ai cittadini ci sono state.
Ad oggi infatti sono diversi i pensionati che potranno godere di un aumento del 5,4% della propria pensione. Allo stesso tempo i dipendenti italiani chiedono quantomeno una riforma del genere. Spesso capita di non sapere com’è possibile calcolare l’importo netto all’interno della busta paga. Esiste però un metodo che permette di saperlo.
Il calcolo delle ore lavorate e il relativo impatto sullo stipendio netto rappresentano una parte cruciale nella comprensione della retribuzione mensile. Esiste un processo per calcolare lo stipendio netto a partire da quello lordo ed inizia dalla busta paga.
Questo documento dettaglia la retribuzione lorda mensile che si basa sulla tariffa oraria stabilita dal Contratto Collettivo Nazionale riferito al tipo di lavoro e al livello di inquadramento. La tariffa oraria viene moltiplicata per il numero di ore lavorate nel mese, considerando anche eventuali ore di straordinario.
Tra gli elementi chiave troviamo le somme trattenute per tasse e contributi e il calendario presenze con ore lavorate e assenze. La retribuzione lorda mensile quindi è composta dalla tariffa oraria del CCNL moltiplicata per le ore lavorate, considerando anche eventuali ore di straordinario.
Nella busta paga è possibile trovare diverse informazioni tra cui: Tasse e contributi previdenziali trattenuti dal lavoratore; Riepilogo delle ore lavorate, assenze, permessi e ferie. Ovviamente proprio il calcolo delle ore lavorate influisce direttamente sullo stipendio netto.
La giornata lavorativa standard è di 8 ore, con un totale di circa 160 ore al mese per un contratto di 38 ore o 168 ore per un contratto di 40 ore settimanali. Quando si valuta il passaggio da part-time a full-time o viceversa, è fondamentale considerare la nuova Retribuzione Annua Lorda (RAL) e lo scaglione IRPEF.
Se lo scaglione IRPEF rimane lo stesso, l’incidenza delle ore può essere calcolata mediante proporzione. Se lo scaglione cambia, l’incidenza va valutata considerando le variazioni delle imposte. Nel caso di ore di straordinario bisognerà seguire le disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di riferimento.
Le maggiorazioni per straordinario festivo, feriale, diurno o notturno devono essere considerate. Il calcolo dell’importo netto degli straordinari tiene conto della tassazione standard sullo stipendio. Grazie alle ore lavorate sarà possibile comprendere come le variazioni nell’orario di lavoro influiscano sullo stipendio netto. Tasse, contributi e ore di straordinario sono fondamentali per ottenere una visione completa della retribuzione mensile.