Tutte le date che devi assolutamente ricordarti per quanto riguarda tutto quello che gira attorno alla questione fiscale. Prendi nota.
Gli appuntamenti con il Fisco fissati per i contribuenti sono diversi durante l’anno a partire dall’avvio delle operazioni preliminare la presentazione dei redditi. Bisogna tuttavia seguire costantemente gli aggiornamenti provenienti dal governo e dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Infatti non mancano modifiche e aggiustamenti.
Anche per quest’anno sono arrivare delle modifiche del calendario fiscale. Il Decreto legislativo di riforma fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri, il 21 giugno ha introdotto dei correttivi in materia di adempimento collaborativo e di concordato preventivo biennale, ma ha ritoccato anche il calendario fiscale con un’importante proroga che interessa molti contribuenti. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Le novità introdotte riguardano le partite iva soggette agli Indici sintetici di affidabilità (ISA) e per i forfettari, con modifiche delle scadenze relative al pagamento delle tasse. Immutato il calendario per gli altri contribuenti, in particolare il termine del 1° luglio per saldo e acconto di IRPEF, IRES e IRAP. Ma vediamo quindi il nuovo calendario con le scadenze aggiornate.
Il lunedì 1° luglio (la scadenza del 30 giugno cade di domenica e quindi slitta al primo giorno lavorativo successivo) si versa il saldo e il primo acconto delle tasse che derivano dal modello Redditi Persone Fisiche (PF) 2024, con l’esclusione dei titolari di partita iva soggetta a Indici sintetici di affidabilità (ISA) e del regime forfettario.
Il 31 luglio (mercoledì) è la scadenza del versamento del saldo e primo acconto delle imposte senza maggiorazioni per i titolari di partita iva soggetta a Indici sintetici di affidabilità (ISA) e per il regime forfettario. Mentre per gli altri contribuenti ci sarà una maggiorazione dell’0,4 per cento.
Il 30 agosto (venerdì), scadenza per il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte con maggiorazione pari allo 0,4 per cento, comprese le partite iva forfettarie e soggette a ISA. Il 30 novembre (sabato), scadenza per il secondo acconto del 2024 per tutti i contribuenti coinvolti. Queste le novità che soprattutto i titolari di partita iva sottoposta a regime forfettario e quelli con Indici sintetici di affidabilità (ISA) devono tenere presente.
Ma il decreto legislativo è intervenuto non solo sulle scadenze per il pagamento delle imposte di luglio, ma ha uniformato la scadenza per la presentazione del modello Redditi PF 2024, in coordinamento con le indicazioni relative al concordato preventivo, con termine per l’invio fissato al 31 ottobre e non più al 15 dello stesso mese.