C’è una misura importante che può essere decisiva per molti ma che richiedere di agire prima di subito per non vedere svanire una grande opportunità.
Bonus Prima Casa Under 36, grazie a questa misura c’è chi è riuscito a superare delle difficoltà e ad accendere un muto per l’acquisto di una abitazione. Negli ultimi anni il discorso relativo alle difficoltà dei giovani nell’accedere al mercato immobiliare è diventata sempre più pressante. Con l’aumento dei costi degli immobili e la stagnazione dei salari, molte persone ancora relativamente giovani di età inferiore ai 36 anni si trovano in una situazione di incertezza, che rende difficile l’acquisto della loro prima casa.
In risposta a questa problematica, il legislatore italiano ha introdotto, tramite il Decreto Legge n. 73 del 2021, noto come decreto “Sostegni bis”, una serie di agevolazioni fiscali destinate a favorire l’autonomia abitativa di questa fascia di popolazione. Le agevolazioni fiscali previste dal decreto si applicano agli atti di acquisto stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2024. Ma il contratto preliminare di acquisto deve essere stato sottoscritto e registrato entro il 31 dicembre 2023, altrimenti il beneficio non sarà applicabile, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con il principio di diritto n. 5/2024.
Come funziona il Bonus Under 36 Prima Casa?
Questo significa che i giovani devono prestare particolare attenzione alle tempistiche per poter usufruire delle agevolazioni. Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36 consistono principalmente in due tipologie di benefici a seconda che l’acquisto sia soggetto o meno a IVA. Per le compravendite non soggette a IVA, i giovani possono beneficiare dell’esenzione totale dal pagamento dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale.
Questo rappresenta un risparmio significativo, dato che le imposte di registro possono variare a seconda del valore dell’immobile e delle aliquote applicate. Per gli acquisti soggetti a IVA, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, i giovani possono ottenere un credito d’imposta pari all’ammontare dell’IVA pagata al venditore.
Questo credito d’imposta può essere utilizzato per compensare future imposte di registro, ipotecaria e catastale dovute su atti e denunce presentati dopo l’acquisto, oppure può essere utilizzato per ridurre l’imposta sul reddito delle persone fisiche, attraverso il modello F24. In aggiunta, l’acquisto della prima casa under 36 è esente dall’imposta di bollo, un ulteriore vantaggio che incide positivamente sul costo complessivo dell’operazione.
Chi può beneficiare delle agevolazioni?
Le agevolazioni sono riservate ai giovani che soddisfano specifici requisiti. Per poter accedere ai benefici, è necessario:
- Non aver ancora compiuto 36 anni nell’anno in cui si stipula l’atto di acquisto.
- Avere un indicatore ISEE non superiore a 40.000 euro annui. L’ISEE viene calcolato sulla base dei redditi e del patrimonio posseduto nel secondo anno precedente la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS.
Ne parla il sito web dell’Agenzia delle Entrate, con ulteriori dettagli ben specificati. Questi requisiti mirano a garantire che le agevolazioni fiscali siano destinate a coloro che realmente necessitano di sostegno per affrontare l’acquisto della loro prima casa, incentivando l’autonomia abitativa dei giovani.