Pioggia di stangate in arrivo per tante famiglie: anche coloro che ne hanno diritto potrebbero non ricevere il bonus bollette. Vediamo cosa sta succedendo.
Il bonus bollette rappresenta un aiuto preziosissimo per tante famiglie in difficoltà e, proprio un paio di settimane fa, il Governo Meloni è di nuovo intervenuto per rafforzare il sussidio ed estenderlo ad una platea più ampia in conseguenza dei nuovi aumenti che si stanno registrando.

Ci siamo accorti tutti che le bollette, già molto più alte rispetto a tre anni fa, quest’anno hanno subito ulteriori incrementi. Il passaggio al mercato libero ha rappresentato la ciliegina sulla torta e ha messo in ginocchio tutti quei nuclei familiari che non avevano i requisiti per poter restare nel mercato a maggiori tutele.
Ma anche il mercato tutelato non è stato esente dagli aumenti: anche i soggetti cosiddetti “vulnerabili” si sono trovati con bollette da incubo. L’Esecutivo ha così deciso di aumentare di 200 euro il bonus bollette per le famiglie con Isee fino a 9530 euro. Soglia che può arrivare fino a 25.000 euro per famiglie numerose con più di 4 figli a carico.
Ma attenzione: a causa dell’ennesimo “inghippo” ora molti che avrebbero diritto a questo bonus non lo riceveranno. Tante famiglie continueranno, dunque, a pagare cifre assurde e altissime per le utenze domestiche pur avendo i requisiti necessari per poter fruire del sussidio. Prepariamoci ad una nuova stangata.
Bonus bollette: come funziona, i requisiti
Il Governo di Giorgia Meloni è nuovamente intervenuto sul bonus bollette e ha emesso un nuovo decreto per potenziare l’aiuto che, infatti, per molte famiglie è stato raddoppiato. Ma qualcuno, pur avendo diritto al beneficio, rischia di perderlo. Il motivo? Lo stesso che sta bloccando molti altri bonus.

Il bonus bollette consiste in uno sconto che viene direttamente applicato sulle bollette della luce e del gas. Spetta a famiglie con Isee fino a 9530 euro o fino a 25.000 euro laddove si tratti di un nucleo familiare molto numeroso con almeno quattro figli fiscalmente a carico.
Già qui si può notare la prima modifica: la soglia Isee per le famiglie numerose è passata da 20.000 a 25.000 euro in modo da dare modo a più famiglie di poter beneficiare di questo importante aiuto e avere un po’ di ossigeno in un momento in cui gas ed elettricità ci stanno mettendo in ginocchio.
Le famiglie che soddisfano tali requisiti e che già usufruivano del bonus bollette, grazie al nuovo decreto del 28 febbraio, riceveranno un ulteriore aiuto di 200 euro all’anno che si sommeranno al sussidio di cui già fruivano. Purtroppo, però, molti che avrebbero diritto a quest’agevolazione resteranno a bocca asciutta e, soprattutto, con il portafoglio vuoto.
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Bonus bollette, chi rischia di perderlo: gli esclusi
Il bonus bollette consiste in un prezioso aiuto alle famiglie maggiormente in difficoltà per sostenere il peso – sempre più gravoso – delle bollette delle utenze domestiche. Con il decreto del 28 febbraio, il Governo Meloni ha introdotto alcune importanti novità per potenziare questo aiuto. Tuttavia molti nuclei familiari che ne avrebbero diritto, rischiano di non ricevere nemmeno un euro.

Il bonus bollette non va richiesto ma viene erogato laddove l’Isee sia in linea con i parametri richiesti. Non solo: per beneficarne è necessario che la persona che presenta la DSU – dichiarazione unica sostitutiva – per l’Isee sia anche l’intestataria del contratto di luce e gas. Dunque già qui può verificarsi un primo caso di esclusione: se si vive in affitto e il contratto delle utenze è registrato a nome del proprietario di casa, non si può fruire del bonus.
Ma il danno maggiore lo hanno le famiglie che non riusciranno a presentare l’Isee aggiornato in tempo. Come ormai sappiamo tutti, da quest’anno dal calcolo dell’Isee vanno esclusi titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali fino ad un massimo di 50.000 euro. Per poterli escludere bisogna modificare il proprio Isee naturalmente.
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Ma fino ad aprile siamo tutti con le mani bloccate: le modifiche dell’Isee potranno avere inizio solo a partire da aprile. Di conseguenza anche chi, con l’esclusione di titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali, potrebbe avere un Isee idoneo a beneficiare del bonus bollette, non potendo apportare le modifiche necessarie, non potrà nemmeno fruire del sussidio.





