Arriva un bell’aumento di 200 euro in busta paga: non per tutti però. Scopriamo chi saranno i fortunati che riceveranno la maggiorazione.
Lo stipendio medio in Italia è ancora piuttosto “risicato” rispetto ad altri Paesi europei ed extraeuropei. A parità di mansione e di orario, un cameriere in Svizzera o negli Stati Uniti guadagna molto di più; stesso discorso vale per un operaio. Per non parlare poi di lavori per i quali è necessaria la Laurea: un medico o un ingegnere in Svizzera o a New York o a Dubai possono arrivare a guadagnare più del doppio rispetto all’Italia.
Quello dei salari è uno dei tanti problemi a cui il Governo di Giorgia Meloni – e anche quelli che verranno dopo – dovrà mettere mano. Al momento l’Esecutivo ha già fatto qualcosa in tal senso con il taglio del cuneo fiscale – al 7% per i redditi fino a 25.000 euro annuo lordi e al 6% per i redditi fino a 35.000 euro annui lordi_ e con l’abbassamento delle aliquote Irpef.
L’accorpamento del primo e del secondo scaglione Irpef, infatti, ha portato ad un bel risparmio in termini fiscali. Ma non è tutto. Ora molti lavoratori riceveranno un’altra bella sorpresa: 200 euro in più in busta paga. Il beneficio, tuttavia, non riguarderà tutti ma solo alcuni.
Busta paga più ricca: ecco chi riceverà 200 euro in più
200 euro in più forse non cambiano la vita ma sicuramente fanno molto comodo e permettono di pagare le bollette con più tranquillità o anche solo di togliersi qualche sfizio. Molti lavoratori, nella busta paga di settembre, riceveranno una maggiorazione di 200 euro.
L’incremento, come specificato, non è qualcosa stabilito dal Governo e, dunque, interesserà solo alcune specifiche categorie. Per l’esattezza i fortunati che a settembre vedranno 200 euro in più in busta paga sono i metalmeccanici. L’erogazione nel mese di settembre 2024 del bonus welfare da 200 euro è previsto dal CCNL Piccola Media Industria Metalmeccanica sottoscritto da Confimi.
Si tratta di un bonus: infatti, secondo accordi stabiliti nel 2021, le aziende del settore metalmeccanico, ogni anno, devono mettere a disposizione dei dipendenti 200 euro sotto forma di buoni. L’erogazione avviene con il cedolino paga di settembre di ciascun anno e i lavoratori hanno tempo fino al 31 agosto dell’anno successivo per spendere i buoni.
Inoltre questo bonus di 200 euro non può in alcun modo essere “riassorbito” dalle aziende. Ciò significa che può essere aggiunto – ma non può sostituire – altre eventuali maggiorazioni frutto di accordi individuali tra azienda e lavoratore o tramite accordi con i sindacati.
Il bonus spetta a tutti i lavoratori che lavorano in azienda da almeno 6 mesi e che hanno superato il periodo di prova. Anche chi svolge la mansione in modalità part -time ha diritto a ricevere il bonus di 200 euro per intero, senza alcuna riduzione. Restano, invece, esclusi dall’agevolazione i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre di ciascun anno.