Arrivano i primi pagamenti dell’Assegno di Inclusione. Ecco quando verranno forniti e cosa si può acquistare con la nuova carta acquisti.
Con l’inizio del 2024 è stato ufficialmente archiviato il Reddito di Cittadinanza, che verrà sostituito dal nuovo Assegno di Inclusione. I primi pagamenti sono stati inviati il 26 gennaio, e includono le istruzioni su come usare la Carta di Inclusione. Questo strumento è il metodo tramite cui l’INPS pagherà il nuovo Assegno, e il Decreto interministeriale che descrive le sue modalità di utilizzo è già stato registrati dalla Corte dei conti.
Nello specifico, le tempistiche per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione sono descritte nel messaggio INPS 25/2024. L’arrivo dell’accredito dipenderà da quando è stata inviata la domanda: il 26 gennaio è stato erogato il pagamento per chi ha fatto domanda entro il 7 gennaio. Chi l’ha fatto successivamente dovrà invece attendere il 15 febbraio; i pagamenti in generale arriveranno il 27 di ogni mese.
I beneficiari dell’Assegno di Inclusione non riceveranno i soldi sul conto corrente, bensì su una carta prepagata nota come Carta acquisti ADI, in linea con sussidi simili erogati negli ultimi anni. La Carta è ritirabile alle Poste al momento del primo accredito.
Assegno di Inclusione, i primi pagamenti: come usare la carta acquisti
Con la nuova Carta acquisti ADI si potranno effettuare pagamenti per acquisti in negozi alimentari, inclusi tutti i supermercati, farmacie, parafarmacie abilitate al circuito Mastercard e anche per pagare le bollette elettriche e del gas. Si potrà anche utilizzare per pagare le rate del mutuo.
Il decreto specifica che tutti i nuclei familiari che risiedono in un’abitazione acquistata o costruita tramite mutuo possono effettuare un bonifico mensile tramite l’intermediario per pagare il mutuo con la Carta ADI.
Ci sono acquisti che non si possono fare con la carta. Questi sono giochi che prevedono vincite di denaro o altro tipo, sigarette (anche elettroniche), giochi pirotecnici, prodotti alcolici, acquisto o noleggio di navi e servizi portuali, armi, materiale, beni e servizi per adulti. Sono inoltre vietati servizi finanziari e creditizi, di trasferimento denaro o assicurativi, articoli di gioielleria e pellicceria e acquisti presso gallerie d’arte.
Quando si usa in negozio, il gestore può vietare l’uso della Carta ADI se l’esercizio è adibito alla vendita di beni e servizi che non fanno parte dei beni acquistabili. La Carta ADI è, inoltre, non utilizzabile all’estero o per gli acquisti online.