Allerta codici pin clonati: se per la tua carta utilizzi uno di questi faresti meglio a cambiarlo

Il codice pin è fondamentale per proteggere il proprio conto ma potrebbe fornire un accesso diretto a hacker e truffatori: se utilizzate uno di questi fareste meglio a cambiarlo per non incorrere in furti.

Di questi tempi si pone molta attenzione a quelle che potrebbero essere le truffe che giungono via web o tramite sms. Questo perché il nostri contatti telefonici sono spesso utilizzati come informazione necessaria per l’apertura di account di vario genere e possono finire tra le mani di malintenzionati che avviano delle campagne di phishing.

Inserimento codice pin
Allerta codici pin clonati, se per la tua carta utilizzi uno di questi faresti meglio a cambiarlo – abruzzo.cityrumors.it

La polizia postale, ma anche diversi siti d’informazione stanno facendo una campagna di educazione e sensibilizzazione intensiva sul problema, cercando di rendere noti i modus operandi dei truffatori allo scopo di mettere in guardia le potenziali vittime dalle truffe che circolano. In linea di massima però il consiglio base è sempre lo stesso, ovvero non fornire alcun dato anagrafico o bancario quando ci viene richiesto tramite sms, chat social o email, nemmeno nel caso si tema di perdere tutti i risparmi.

Il motivo è semplice, qualora ci fosse un problema al conto non verremmo contattati con queste modalità dall’istituto di credito, il quale possiede già tutte le informazioni necessarie per risolvere la problematica e non necessità che gli vengano fornite nuovamente. Stesso discorso vale anche per i siti di e-commerce, sui quali avete già dato le info richieste e alle quali non serve avere i vostri dati per sbloccare l’eventuale transazione o consegna.

Esattamente come bisogna proteggere gli account online e le password ad essi collegate, bisogna anche fare molta attenzione alla gestione del pin, un codice numerico che serve come strumento di identificazione o di autorizzazione al pagamento. Tale codice lo abbiamo come protezione del nostro smartphone – in questo caso è composto da 4 cifre – e anche come protezione della nostra carta di credito o debito.

Come proteggere il codice pin quando si effettua una transazione online o in un negozio

Per quanto riguarda i pagamenti online, oggi non è quasi mai necessario utilizzare il codice pin della carta, può tuttavia essere richiesto l’inserimento di un codice alfanumerico scelto da voi – una password da utilizzare solo come autorizzazione ai pagamenti – oppure quello di un codice token, ovvero una password alfanumerica generata in maniera procedurale che ha validità una sola volta e per un tempo limitato (generalmente 30 secondi).

pagamento con pos
Come proteggere il codice pin quando si effettua una transazione online o in un negozio – abruzzo.cityrumors.it

Questo sistema è stato utilizzato la prima volta sul circuito Mastercard alla fine degli anni ’90 e su quello Visa a partire dal 2001. Adesso anche i possessori di PostePay possono utilizzarlo dopo che Poste Italiane ha raggiunto un accordo con Mastercard lo scorso dicembre. La sua utilità è chiara, quella di evitare che il codice pin o la password utilizzata per i pagamenti possa essere ottenuta da malintenzionati per rubare dal conto o effettuare pagamenti non autorizzati dal proprietario dello stesso.

Per quanto riguarda i pagamenti con pos, il codice pin adesso è richiesto solo per pagamenti superiori ai 50 euro giornalieri come forma di sicurezza nel caso in cui sia stata clonata la carta. Tuttavia c’è il rischio che i malintenzionati riescano a individuare il vostro codice pin e che dunque possano autorizzare pagamenti anche superiori a quelli limite.

Per evitare che ciò accada è bene proteggere sempre il codice quando lo si digita, facendo attenzione che nessuno guardi e proteggendo il tastierino numerico da sguardi indiscreti con l’altra mano.

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Meglio cambiare spesso il codice pin ed evitare di scegliere quelli più semplici da individuare

Al di là delle dovute cautele quando si digita il codice pin in pubblico, data la sempre crescente abilità dei truffatori è opportuno gestirlo esattamente come si fa con le password degli account, ovvero modificandolo con una certa regolarità per evitare che possa essere copiato e utilizzato da malintenzionati. Sebbene si abbiano a disposizione solo 10 numeri, vi sorprenderà sapere che le combinazioni utilizzabili sono migliaia (più di 10mila).

Donna che guarda il codice pin
Meglio cambiare spesso il codice pin ed evitare di scegliere quelli più semplici da individuare – abruzzo.cityrumors.it

Chiaramente bisogna evitare di scegliere delle combinazioni troppo semplici, come un unico numero ripetuto (00000 o 11111 e così via) oppure una sequenza di numeri consecutiva come 12345, dato che si tratta dei primi tentativi che chiunque farebbe per cercare di sbloccare qualcosa. Ma c’è una combinazione più sicura di altre?

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Statisticamente se si evitano le combinazioni più immediate la possibilità di indovinarne una è sempre la stessa, tuttavia pare che gli esperti abbiano scoperto che la combinazione di numeri più complessa da identificare sarebbe “8068”, ovviamente nel caso si tratti di un pin per lo sblocco del telefono. Ciò che probabilmente la rende difficile è la vicinanza dei tasti e dunque la maggiore facilità di copertura da sguardi indiscreti.

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