Se la Tari ti pesa enormemente sulle finanze domestiche, forse potresti non doverla pagare mai più. Quali requisiti devi rispettare
Acronimo di Tassa sui Rifiuti, la Tari è un’imposta introdotta per il finanziamento dei costi relativi al servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Dal 2014 accorpa al suo interno la Tarsu, la Tia e la Tares e va pagata da chiunque sia in possesso o detenga a qualsiasi titolo un immobile suscettibile della produzione di rifiuti urbani, quindi locali ma anche aree scoperte.
La Tari va pagata dal proprietario dell’immobile e dall’affittuario, ma in questo secondo caso se e solo sa ha un contratto dalla durata superiore ai 6 mesi. Sono invece escluse da questa tassa le aree condominiali comuni e le aree scoperte accessorie a civili abitazioni come balconi, terrazze, giardini e cantine. C’è poi una parte di popolazione che gode dell’esenzione dalla Tari, tutto dipende dall’ISEE: ecco di chi si tratta.
Esenzione dalla Tari: come ottenerla
Per calcolare la Tari si devono tenere in considerazione diversi fattori, compreso il proprio Comune di residenza. Ogni Comune, infatti, determina le tariffe sulla base della superficie e della quantità di rifiuti prodotti: il principio alla base di questo tributo, comunque, è quello secondo cui “chi inquina paga”.
La base di calcolo di questa tassa è la superficie calpestabile su cui si ha un diritto di proprietà o di usufrutto, quindi la metratura dell’immobile; cruciale nella determinazione dell’importo della Tari, però, anche il numero di occupanti.
Alcuni cittadini, come abbiamo detto, sono esenti dal pagamento di questa imposta. Un esempio è quello degli over 65, che possono usufruire di una misura specifica, adottata da molti Comuni italiani, secondo cui chi ha almeno quest’età ed un Isee compreso tra i 6mila e i 9mila euro è esente dalla Tari. In alcune zone d’Italia, per questo bonus è richiesto però anche un altro requisito e cioè che anche i conviventi dell’over 65 abbiano un’età avanzata o abbiano una qualche disabilità.
Per ottenere quest’esenzione è necessario presentare apposita domanda presso l’Ufficio Tributi del proprio Comune di residenza, dove verranno verificati anche i requisiti. Si tratta di un’esenzione mirata proprio al sostegno dei nuclei famigliari più fragili dal punto di vista economico ma non solo: per verificare se se ne ha diritto, però, si devono controllare le linee guida del proprio Comune.