Una delle più importanti catene di supermercati ha deciso di chiudere i punti vendita dopo più di 40 anni. La decisione improvvisa ha spiazzato tutti.
Non è la prima volta che una catena di supermercati decide di chiudere. I motivi che spingono a prendere questa decisione sono diversi, ma la maggior parte delle volte sono legate a fattori gestionali, economici e di mercato. Alcune azienda, ad esempio, hanno difficoltà nel conservare la propria quota di mercato quando sono presenti concorrenti nella stessa zona, ma non bisogna dimenticare anche i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, i problemi finanziari e altri fattori esterni.

Le ragioni per cui una delle più famose catene di supermercati ha deciso di chiudere i suoi punti vendita sul territorio italiano sono riconducibili a quanto detto. Il colosso, infatti, dopo molti anni in cui è stato fondamentale per milioni di consumatori, cederà tutte le sue attività a un gruppo italiano. Una vera notizia che ha lasciato tantissime persone senza parole, soprattutto i consumatori più affezionati. Dietro questa novità c’è un’operazione miliardaria, dato che si parla di un miliardo di euro, il cui obiettivo è quello di rilanciare la distribuzione alimentare italiana.
Catena di supermercati lascia l’Italia: i motivi dell’addio
Nelle ultime settimane, la notizia che ha lasciato molte persone sorprese è il fatto che il gruppo Carrefour ha deciso di lasciare l’Italia. La multinazionale francese è attiva nel settore della grande distribuzione organizzata fin dal 1959, anno in cui è stata fondata. Negli anni ha saputo imporsi sul mercato, diventando uno dei marchi di vendita al dettaglio più grandi al mondo.
La catena francese ha aperto supermercati, ipermercati e negozi di prossimità in tantissimi paesi, compresa l’Italia, dove ha operato per moltissimi anni attraverso una rete diffusa di punti vendita, offrendo prodotti di vario genere, sia alimentari che non. Adesso, però, il gruppo ha deciso di chiudere per diverse ragioni, soprattutto per questioni strategiche e finanziarie.

Dietro i motivi dell’addio all’Italia ci sono soprattutto ragioni economiche: forte concorrenza, perdite consistenti e un mercato complesso da penetrare hanno sicuramente contribuito alla decisione dell’azienda di sganciarsi dal nostro territorio e chiudere i punti vendita presenti nelle varie zone. Sebbene negli anni ci siano stati diversi tentativi di rilancio, i numeri della multinazionale non hanno mai convinto.
I costi sempre più alti e i margini in calo hanno spinto così il gruppo a vendere al NewPrinces Group, che ha acquisito tutte le attività italiane della multinazionale. È una realtà attiva da diverso tempo nel settore alimentare e la cessione riguarda 1.188 punti vendita, tra cui ci sono supermercati, ipermercati, minimarket e cash & carry. Una decisione che coinvolge oltre 18mila lavoratori nella filiera.
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Carrefour lascia l’Italia: la nuova catena di supermercati è una storica conoscenza
Dopo aver acquistato tutte le attività italiane di Carrefour, NewPrinces Group ha annunciato che ci sarà il ritorno del marchio GS – Supermercati, un nome storico per il mercato alimentare, che ha fatto la storia della grande distribuzione italiana dagli anni ’60 fino al 2010, quando il brand francese l’aveva sostituito.

La società, infatti, ha deciso di recuperare il marchio italiano e rilanciare i punti vendita con uno stile diverso, più moderno e familiare. L’obiettivo prevede un investimento di oltre 200 milioni di euro, questo perché sono in ristrutturazione tanti negozi, oltre al fatto che l’offerta dei freschi è aggiornata e il servizio delivery è in fase di miglioramento.
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Una transazione molto importante per tutto il settore, ce avrà un impatto importante anche tra i consumatori. Lo scopo di NewPrinces è quello di unificare la produzione e distribuzione, in quanto intende diventare il secondo operatore del mercato alimentare in Italia, valorizzando di fatto i prodotti italiani, riorganizzando la logistica e rafforzando l’intera rete commerciale.





