Finalmente potremo dire addio alle lunghe ed estenuanti code ai caselli autostradali, il nuovo sistema permetterà di procedere senza soste.
Quando si valutano i pro e i contro di un viaggio la prima cosa che si considera è il mezzo che si utilizzerà per compierlo. Gli aerei consentono di raggiungere rapidamente mete più lontane, i treni di rilassarsi e godere del paesaggio mentre ci si sposta e le auto di pianificare con maggiore precisione il tragitto.
Se avete scelto di utilizzare un’auto per lo spostamento probabilmente si tratta di un viaggio che prevede un numero inferiore di chilometri da percorrere, oppure diverse tappe nelle quali fermarsi. Quando si viaggia in auto infatti si ha totale facoltà di decidere il tragitto e le tempistiche, si può decidere di fermarsi anche un paio d’ore in una località che ci attrae a prima vista e non avevamo considerato, raggiungere zone interne che con altri mezzi sarebbe complicato visitare.
Ovviamente lo spostamento in auto ha anche i suoi contro e tra questi non si può non considerare la possibilità di rimanere in coda ai caselli autostradali. Sconsigliato è partire nei giorni di maggiore afflusso, ad esempio in prossimità delle festività o durante la maggior parte del periodo estivo, se non si è disposti ad affrontare qualche ora di attesa in coda.
Ma se vi dicessimo che presto tutti i caselli autostradali saranno solo un ricordo e di conseguenza anche le lunghe code? No, non si tratta di un’utopia ma di una possibilità concreta che vedrà presto la sua prima applicazione qui in Italia: i Free Flow.
Cosa sono e come funzionano i Free Flow, l’evoluzione dei caselli autostradali
Fino ad oggi non c’è stata possibilità di sfuggire alle code in autostrada. Chi possiede un telepass o un altro sistema di telepedaggio è sicuramente favorito e dovrà attendere meno, ma in prossimità dei caselli dovrà rallentare e se c’è molta confusione fare comunque la fila prima di giungere in prossimità del pedaggio.
Con il Free Flow, sistema di riconoscimento targhe e pagamento pedaggio automatico lanciato da poco sulla A33 Cuneo-Asti, non sarà più necessario né fermarsi né rallentare in prossimità del casello, sarà il sistema ad occuparsi del rilevamento dell’auto mentre è in marcia e ad addebitare al proprietario del mezzo il costo della tratta autostradale percorsa.
Per spiegare meglio come funziona questo sistema innovativo di pedaggio prendiamo in presti le parole pubblicate nel comunicato di presentazione dell’Astm: “Grazie all’integrazione tra intelligenza artificiale e tracciamento 3D dei veicoli per l’analisi in tempo reale dei flussi video, il sistema assicura un’elevata precisione nel rilevamento. Il funzionamento dei portali si basa sull’acquisizione delle targhe dei veicoli in transito, i cui dati vengono poi inviati a un sistema centrale che calcola il costo del pedaggio e identifica le modalità di pagamento, progettate per essere diverse e semplificate”.
Gli automobilisti potranno dunque decidere quale sistema di pagamento utilizzare per il pedaggio e l’addebito avverrà in maniera automatica. Inoltre i portali sono piazzati su varie parti dell’autostrada così da garantire il pagamento del percorso effettivamente affrontato dall’automobilista.
