Addio affitti abusivi, cambia tutto: ancora poco tempo mettersi in regola o le conseguenze saranno gravissime

Lo stop agli affitti abusivi arriva grazie al nuovo sistema di controllo. Tutto quello che devi assolutamente sapere.

Nel corso degli ultimi anni le città d’arte e i territori a vocazioni turistica sono stati invasi dalla pratica degli affitti brevi. Si tratta di affitti turistici della durata inferiore ai 30 giorni che vengono attivati soprattutto durante l’estate ma che spesso vengono utilizzati anche nel corso dei mesi invernali.

stop affitti abusivi
Arriva lo stop agli affitti abusivi- Abruzzo.cityrumors.it

Questa particolare modalità d’affitto assicura molti vantaggi ai proprietari delle case, che possono guadagnare cifre molto più alte rispetto ai normali contratti d’affitto da stipulare con inquilini stabili secondo la classica forma 4+4.

A mettere in contatto i proprietari delle case con coloro che hanno bisogno di prendere in affitto una casa per un breve periodo sono le grandi piattaforme come Booking e AirB&B. Il problema è che attraverso questo tipo di piattaforme si proponevano per affitti brevi anche coloro che non avevano assolutamente intenzione di dichiarare al fisco i propri introiti, di fatti eseguendo un affitto breve abusivo. 

Il Ministero del Turismo ha quindi deciso di mettere a punto una nuova procedura che permetterà di identificare tutti gli appartamenti destinati legalmente agli affitti brevi attraverso l’assegnazione di un codice univoco. Tali codici saranno immagazzinati, gestiti e organizzati in una banca dati nazionale sugli affitti brevi.

Come si ottiene il CIN e cosa garantisce?

Il Codice Identificativo Nazionale ha lo scopo di offrire una doppia garanzia. Da una parte proteggerà coloro che affittano rispettando tutte le norme di legge dalla concorrenza sleale di chi affitta appartamenti in maniera abusiva.

ottenere CIN affitti brevi
Il CIN saprà tutelare il proprietario e l’affittuario -Abruzzo.cityrumors.it

Dall’altra tutelerà coloro che prendono in affitto gli appartamenti: scegliendo soluzioni d’affitto ufficializzate dal CIN chi affitta sarà certo che l’appartamento è in regola a livello fiscale ma soprattutto segue tutte le norme di sicurezza che sarà necessario rispettare per l’ottenimento del CIN.

Per ottenere il codice, infatti, non basterà dichiarare che si intende destinare un appartamento all’affitto breve. Bisognerà anche dimostrare di aver installato una serie di dispositivi di sicurezza come sistemi di rilevatori di fumi, di gas, di anidride carbonica ed bisognerà mettere a disposizione dei clienti estintori funzionanti.

Per ora il CIN è stato attivato in tre regioni della fasci adriatica: Veneto, Abruzzo e Puglia. A partire dal 1° Settembre 2024 il sistema sarà attivo in tutta Italia e quindi chi ha intenzione di destinare un appartamento agli affitti brevi dovrà richiederlo attraverso un’apposta piattaforma on line predisposta dal Ministero e a cui sarà possibile accedere attraverso lo SPID.

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