Pagare meno tasse è il sogno di tutti, molti non sanno come questo sia possibile semplicemente pagando con carta o bancomat. Ecco la procedura da seguire.
Le modalità con cui effettuare un pagamento possono essere diverse, la scelta può dipendere da vari fattori, c’è chi ad esempio preferisce il contante se l’importo è ridotto, ritenendolo più comodo. Chi invece preferisce girare con poche banconote nel portafoglio può preferire bancomat o carta di credito, che vengono ormai facilmente accettati in ogni esercizio commerciale senza dover sottostare a lunghe procedure.
I più riluttanti a utilizzare le tessere sono quelli che ritengono di essere sottoposti a controlli, per questo si sentono in dovere di agire liberamente con il proprio denaro, anche se in realtà questa è una concezione che non corrisponde del tutto al vero. Un comportamento simile ha infatti un importante vantaggio, di cui non tutti possono essere a conoscenza, si riesce infatti in questo modo ad abbassare l’importo dovuto per le tasse.
Pagare le tasse è un dovere, su questo ci sono pochi dubbi, tutti non potrebbero ovviamente disdegnare l’idea di poter abbassare l’importo previsto. Un concetto simile vale evidentemente per ogni cittadino, a maggior ragione per i liberi professionisti, che si ritrovano ogni anno a versare cifre esorbitanti al fisco, che spingono a fare notevoli sacrifici pur di essere in regola.
Chi pensa sia destinato a dover accettare in maniera quasi passiva l’idea di versare la cifra richiesta non può che essere felice sapendo di poter fare qualcosa di davvero concreto per preservare parte dei propri risparmi. Questo è possibile attraverso una semplice azione, che per molti fa parte della propria quotidianità, ovvero il pagamento con bancomat o carta di credito.
Si tratta di una novità prevista nella nuova Legge di Bilancio a cui sta lavorando il governo, che punta a garantire sconti e agevolazioni fiscali sulle tasse se si scelgono quelli che vengono definiti pagamenti tracciabili. L’obiettivo che si desidera raggiungere è duplice, oltre a poter dare un aiuto ai cittadini si punta anche a ridurre l’evasione, fenomeno che è purtroppo ancora oggi davvero diffuso, ma di cui poi fanno le spese gli utenti che in genere si comportano in maniera corretta.
Garantire maggiori benefici a chi opta per le proprie spese per i pagamenti tracciabili potrebbe spingere diversi cittadini ad agire in questo modo. Anzi, si arriverà con ogni probabilità a ottenere detrazioni esclusivamente secondo questa modalità, esattamente come accade ora per le spese edilizie, quelle sanitarie e veterinarie. È proprio in vista di poter ottenere un rimborso l’anno successivo che tanti vedono come positiva la possibilità di sfruttare le tessere che si hanno sempre con sé nel portafoglio.
Si cercherà così di facilitare il più possibile la procedura, collegando i POS ai registratori di cassa, così da consentire che ni pagamento elettronico sia registrato come incasso e trasmesso in tempo reale all’Agenzia delle entrate. Non sarà quindi più possibile mettere in atto comportamenti che sono ancora oggi diffusi, ovvero non emettere lo scontrino fiscale o farne uno con una cifra più bassa rispetto a quanto speso dal cliente.
La manovra punta inoltre a potenziare lo scontrino elettronico, grazie a cui è possibile memorizzare e trasmettere i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle entrate, riducendo le opportunità di evasione. Un sistema simile è altrettanto importante perché sia per tracciare le vendite, sia per permettere all’Agenzia delle Entrate di realizzare controlli incrociati sui dati, quanto si andrà a dichiarare dovrà quindi corrispondere a quanto effettivamente pagato,