Nella delibera della giunta comunale teramana, viene fissato a 2 anni il termine per la realizzazione dell’impianto che estrarrà biometano dai rifiuti organici.
A Teramo ci si prepara per un nuovo impianto, che permetterà alla città di fare un passo avanti molto importante in ottica di smaltimento rifiuti. Come confermato da una delibera della giunta comunale teramana di qualche giorno fa, è stato approvato il documento tecnico d’indirizzo per la progettazione e la costruzione del digestore anaerobico, un impianto che estrarrà biometano dai rifiuti organici.
La proposta, approvata dalla giunta, nasce da un’idea dell‘assessore all’urbanistica e al Pnrr Graziano Ciapanna. Nel documento tecnico d’indirizzo, è stato riportato anche il termine massimo per la realizzazione dell’impianto che sarebbe di 2 anni. Si tratta di un grande intervento, che costerà circa 28 milioni di euro finanziato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il progetto per il nuovo digestore riceve l’approvazione
Pare ormai tutto pronto per iniziare i lavori per il nuovo impianto digestore anaerobico che sorgerà a Teramo. È stata infatti approvata dalla giunta comunale negli scorsi giorni, la delibera proposta dall’assessore all’urbanistica e al Pnrr Graziano Ciapanna e con essa, è stato fissato il termine ultimo per la realizzazione dell’opera dal costo di 28 milioni di euro: 2 anni.
Il nuovo impianto sorgerà sulle ceneri dell’ex inceneritore che fa parte della base operativa della Team, la società comunale che si occupa dei servizi di igiene urbana. Le capacità del nuovo impianto gli permetteranno di raccogliere fino a 35mila tonnellate all’anno di scarti alimentari, sfalci di verde e residui di attività agricole da cui sarà estratto il gas naturale, che verrà riutilizzato per la produzione di energia elettrica e termica tramite un cogeneratore.
Tramite questa nuova fonte di energia, molti costi in bolletta alle strutture pubbliche che vi si approvvigioneranno. Tramite il sistema “appalto integrato” la giunta ha potuto restringere i tempi tecnici, selezionando con un’unica gara l’offerta economica a cui il Comune affiderà diverse fasi di progettazione nonché la costruzione dell’impianto. A gestire l’impianto sarà la Team sotto la guide del presidente Sergio Saccomandi.
I lavori sono in qualche modo, già iniziati: il Comune, a ottobre, aveva affidato un incarico specifico per progettare lo smantellamento dell’inceneritore, che ormai da diversi decenni era finito in disuso. Una ditta è stata incaricata di mettere in sicurezza l’area, anche se il grosso del lavoro sarà sulle spalle della Team che ha sottoscritto la convenzione che segna il passaggio di consegne per l’appalto dell’opera col comune.