E’ stato annunciato come un vero e proprio colpo di scena: in arrivo un vortice Polare sull’Italia a Capodanno.
Lo ha scritto sul proprio sito IlMeteo.it, spiegando che “alcuni modelli meteorologici intravedono subito dopo Natale un indebolimento del Vortice Polare ( un’area di bassa pressione semi-permanente sul Polo Nord ) il che permetterebbe all’alta pressione delle Azzorre, impossibilitata fino adesso a di visitare il Polo Nord, di espandersi verso latitudini settentrionali.In questo modo dal Polo Nord si staccherebbe un nocciolo di aria artica che ben presto giungerebbe in Europa e quindi in Italia. Il terribile Ivan ( questo il nome del ciclone freddo polare ) nel suo avvicinarsi all’Italia richiamerebbe altresì venti gelidi sia da Nord che da Nordest. Inoltre l’aria fredda in entrata creerebbe una bassa pressione sul Mediterraneo che farà peggiorare il tempo su gran parte d’Italia.Questa bassa pressione porterebbe pioggia diffusa e anche neve fino a quote bassissime, se non in pianura su alcune regioni italiane. Calo repentino delle temperature che andrebbero sotto la media stagionale di parecchi gradi”.
Una previsione, molto probabilmente, un po’ esagerata che però sta trovando riscontri, con effetti e temperature meno drastici, anche in altri siti del settore. Su 3BMeteo sono comparse le prime ipotesi di maltempo con temperature in calo per Capodanno, infatti, l’alta pressione inizierà a perdere lucidità proprio nel giorno di Natale. Il flusso perturbato tornerà ad abbassarsi di latitudine ma l’anticiclone si opporrà per un cambio di tendenza che potrebbe essere graduale.
“26-27 Dicembre: Un primo sistema nuvoloso potrebbe transitare velocemente nella giornata di Santo Stefano con qualche marginale effetto, specie su Adriatiche e al Sud ed un primo calo delle temperature. Santo Stefano, veloce perturbazioneSanto Stefano, veloce perturbazione. 27-30 Dicembre: un secondo impulso di aria fredda dalla Scandinavia punterà verso Francia e Spagna interessando marginalmente il Nord Italia. Aria più mite risalirà invece verso l’Europa sud orientale. Scenario più invernale per fine mesescenario più invernale per fine mese. L’Italia si troverà a metà strada tra queste due masse d’aria. Il tempo di conseguenza subirà un lento peggioramento, dapprima al Nord, poi anche al Centro con pioggia in pianura e neve sui rilievi. Il tutto sarà poi accompagnato da un generale calo delle temperature con queste che si riporteranno su valori prossimi alle medie. Con la situazione molto incerta diventa impossibile affermare l’arrivo di ondate di gelo. Al Sud invece i venti meridionali manterranno in un primo momento un clima nel complesso mite; seguirà un calo termico anche qui. Questo è ad oggi lo scenario più probabile ma che necessita però di conferme ulteriori”, precisa 3BMeteo.