Anche l’organismo teramano aderisce all’iniziativa “Legalità, mi piace”, invitando tutti gli associati ed i colleghi a combattere la contraffazione. “Chi almeno una volta nella vita non ha avuto l’occasione di acquistare prodotti illegali ovvero contraffatti o servizi erogati da parte di soggetti non autorizzati?”, si chiede Confcommercio Teramo del presidente Giandomenico Di Sante. Da qui l’adesione alla giornata della mobilitazione nazionale in programma l’11 novembre. Secondo alcuni dati, la contraffazione è un fenomeno in forte aumento. “A livello territoriale il Mezzogiorno è l’area più colpita – si legge nella nota di Confcommercio – Tra i consumatori che almeno una volta nella vita hanno acquistato prodotti o servizi illegali, il 71,9% lo ha fatto anche nel 2013. Ciò significa che un consumatore su quattro (il 25,6%) dichiara di aver acquistato nell’anno in corso almeno una volta un prodotto o un servizio illegale. Tra i prodotti acquistati in qualche modo “fuori dalle regole” spiccano quelli dell’abbigliamento (41,2%), gli alimentari, bevande incluse (28,7%), gli occhiali (26,7%), la pelletteria (26,9%), le scarpe e calzature (21%), i profumi e i cosmetici (18,1%), i farmaci (15,6%) e i prodotti parafarmaceutici (14,9%), spesso acquistati su siti Internet non italiani”. Un fenomeno, quello della contraffazione, “leggermente più diffuso tra le donne e i giovani, specialmente con un titolo di studio medio-basso”. Per arginare la contraffazione i mezzi finora utilizzati non bastano: “Per tre consumatori su cinque le sanzioni verso chi produce, chi immette in commercio prodotti illegali o contraffatti e chi pratica abusivamente un’attività (60,6%) e verso coloro che li acquistano (64,1%) sono insufficienti”, prosegue la nota di Confcommercio. Da qui la necessità di istituire una giornata di mobilitazione nazionale per il prossimo 11 novembre, iniziativa che è stata lanciata anche sui social network.