Un sito valido per questo tipo di viaggi all’insegna dell’economia è Trivago, che per il week end dei Santi ha un link apposito.
Dare un’occhiata non costa nulla e magari trovate quello che fa per voi.
Italia, Europa, agriturismi o città d’arte, le proposte sono numerose, per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Se avete in mente una capitale europea potreste puntare su Vienna.
Facilmente raggiungibile con voli giornalieri da Milano, Firenze, Bologna e Roma, l’aeroporto è ben collegato al centro sia da un servizio navetta con partenze ogni mezz’ora, sia dalla linea S-7 della S-Bahn. C’è anche un treno notturno che parte tutte le sere da Roma e da Milano (da Roma il viaggio dura circa 14 ore, da Milano circa 12)
L’autunno è uno dei periodi migliori per visitarla: i suoi parchi si tingono dei colori dell’autunno, il clima è già freddino ma non ancora rigido e quindi si può passeggiare godendosi i viali alberati e le strade della città senza battere i denti per il freddo.
Inoltre gli alberghi non hanno prezzi eccessivi in questa stagione.
Vienna infatti diventa esageratamente cara in una sola occasione: durante il periodo di Capodanno. Un San Silvestro in questa città è sicuramente indimenticabile ma purtroppo lo è anche per il portafoglio.
Un week end di Ognissanti è invece abbordabile: soprattutto rispetto ad altre capitali europee gli alberghi viennesi offrono un buon rapporto qualità prezzo e i famosi e tipici caffè viennesi con piatti tradizionali non sono eccessivamente cari.
Una visita al palazzo imperiale è d’obbligo, per immergersi nel mito asburgico che ha fatto la storia della nostra Europa fino agli inizi del secolo scorso e all’uscita dal palazzo una puntatina da Demel per rifocillarsi con una sacher è d’obbligo. In questo storico caffè fanno una delle sacher torte più buone della città e inoltre entrando vi immergerete nelle Vienna asburgica, sarà una sorta di viaggio nel passato stando comodamente seduti ad uno dei tavolini d’epoca.
Vienna ha dato i natali al padre della psicoanalisi e per chi fosse interessato la casa di Sigmund Freud è visitabile al numero 9 di Berggasse.
In questo appartamento, abitato da Freud e dalla sua famiglia dal 1891 al 1938, si riunì la famosa Società Psicoanalitica di Vienna. Una visita vale la pena per l’importanza storica del luogo in sé stesso ma va detto che può risultare alquanto deludente, poiché non è rimasto molto degli arredi e degli oggetti del grande psicoanalista (infatti Freud dovette lasciare l’Austria a causa delle leggi razziali e per sfuggire alla deportazione nei campi di sterminio, lui e parte della sua famiglia si trasferirono a Londra, dove ancora oggi sono custoditi tutti i mobili, i libri e gli arredi che un tempo erano nell’abitazione di Berggasse).
Per fare shopping o anche solo per guardare le vetrine, basta passeggiare all’interno del Ring, dove hanno sede i negozi più prestigiosi della capitale: potete trovare artigianato ispirato ancora oggi ad una tradizione che affonda le sue radici nel ricco patrimonio culturale ereditato dall’Impero.
Assolutamente da visitare è il Prater, un polmone verde di 1712 ettari in cui si trova il parco dei divertimenti (uno fra i più antichi d’Europa) la cui ruota panoramica, la Riesenrad, è l’emblema di Vienna. Il giro sulla ruota dura circa 15 minuti ed è un’esperienza da non perdere perché consente di vedere con calma il bel panorama sulla città.
Se ancora non avete visitato questo gioiello asburgico provate a cercare un last minute e fate la valigia, ne vale la pena.
Monica Cillario