Spesso moto e scooter vengono usati solo nella “bella stagione”. In questo caso si può scegliere di assicurare la moto per sei mesi. Scegliendo l’assicurazione semestrale però, il centauro dovrà lasciare la moto parcheggiata in garage per tutto il periodo in cui non è coperta dall’assicurazione ed otterrà un risparmio inferiore al 50% rispetto a quella annuale.
Un’altra possibilità che sempre più compagnie assicurative stanno offrendo come opzione ai propri clienti, è quella di sospendere la polizza per alcuni mesi. Il motociclista può stipulare un’assicurazione di dodici mesi e scegliere di avvalersi della copertura assicurativa, ad esempio, da giugno a settembre e di sospenderla da ottobre a maggio per poi farla ripartire nella stagione estiva o quando preferirà fino a quando non avrà terminato i dodici mesi che quindi risulteranno spalmati in un arco temporale superiore all’anno solare.
Le compagnie assicurative prevedono un numero minimo e massimo annuo di sospensione e riattivazione della polizza che può essere gratuita o a pagamento (dai 10 ai 30 euro a seconda della compagnia assicurativa) e anche una durata minima della sospensione.
Fate attenzione alle clausole: potrebbero prevedere lo scioglimento del contratto con perdita del premio non goduto nel caso in cui non riattivaste l’assicurazione entro un periodo di tempo massimo stabilito dall’assicuratore.
Verificate poi che la compagnia non preveda il ricalcolo del premio in base a nuove tariffe quando riattivate l’assicurazione.
Per sospendere e riattivare la polizza solitamente è necessario inviare una raccomandata o un fax, collegarsi al sito internet oppure telefonare (attenzione alle tariffe telefoniche applicate dalla compagnia assicurativa). Con la riattivazione dell’assicurazione la sua data di scadenza è aggiornata, prolungata cioè per un periodo pari alla sospensione.
Possono sospendere la polizza anche i ciclomotori, ovvero i “cinquantini”, da quando hanno l’obbligo della targa.
Infine ricordatevi che esistono convenzioni che comportano sconti per chi è iscritto a determinati ordini professionali o svolge alcuni tipi di lavoro e che, per i possessori di alcune carte fedeltà di supermercati, è possibile ottenere punti da tramutare in sconti sulla spesa e, quindi, ottenere un risparmio.
Valentina Villa