Lampadine anti-zanzare, come funzionano

zanzara_tigrePare che quest’anno, complici le intense piogge a intermittenza di un’estate a singhiozzi e il fatto che molti comuni hanno finito i soldi e quindi non hanno effettuato la stagionale bonifica di disinfestazione, le zanzare siano vertiginosamente aumentate.

In alcune zone di Roma e di Milano sembra ce ne sia una vera e propria infestazione.

I rimedi casalinghi sono molteplici, più o meno efficaci e scelti anche in base a quanto noi stessi siamo disposti a farci un po’ intossicare dai prodotti repellenti.

In commercio ve ne sono di svariati tipi e fra questi anche le lampade antizanzare.

Alcune sfruttano la sensibilità di questi insetti ai raggi ultravioletti; si trovano nella versione a pile o con alimentazione elettronica: in entrambi i casi le zanzare vengono attratte dalla luce e si posano sulla lampada rimanendo bruciate all’istante.

Queste lampade ultraviolette sono una soluzione che può essere adatta per diversi ambienti ma è poco elegante sentire lo sfrigolio della bestiola che viene letteralmente fulminata quando magari si sta facendo una cena fra amici in terrazza.

Ultimamente sul mercato sono uscite delle lampadine gialle la cui efficacia è garantita al 90% contro le zanzare comuni.

Sono a basso consumo energetico e sulla confezione presentano un disegno che riproduce una zanzara barrata, che significa “effetto antizanzara”.

Hanno il vantaggio di non emettere sostanze nocive ma lo svantaggio è che possono poco o niente contro la zanzara tigre che comunemente svolazza durante le ore diurne.

In ogni caso, per tutti gli insetti che si aggirano durante la notte, queste lampadine funzionano bene e il loro raggio di azione è all’incirca di 4 metri.

Possono essere sistemate su balconi, terrazze, patii ma sono molto adatte anche per gli interni proprio perché non emettono sostanze tossiche dannose se respirate in luoghi chiusi.

 

Monica Cillario


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