Una performance, migliore della media regionale ma leggermente peggiore di quella nazionale, che vale il primato tra le province abruzzesi. Si segnala inoltre il peggioramento dei ritardi gravi, passati dal 7% del 2010 al 13,2% attuale. È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese abruzzesi nel primo trimestre 2013. La classifica della puntualità a livello regionale vede, dopo Chieti, piazzarsi Teramo (44,2%), Pescara (42,4%) e L’Aquila (42%). Pescara è invece la provincia con la maggior percentuale di pagamenti oltre i 30 giorni, pari al 17,4% del totale. Nella media regionale il 43,7% delle imprese dell’Abruzzo ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori, mentre il 41,5% ha saldato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 14,8% oltre i 30 giorni. Dall’analisi del trend si osserva che, nonostante un miglioramento dei pagamenti puntuali in regione rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del + 111%. A dimostrazione che anche in Abruzzo in questi ultimi anni sono drammaticamente cresciute le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati. Nel primo trimestre del 2013 l’Abruzzo esibisce una performance di pagamento superiore alla media del Sud e Isole (37,2% di imprese puntuali e 17,5% di ritardi oltre i 30 giorni) ma inferiore alla media italiana (45,9% di imprese puntuali, 11,1% di ritardi oltre i 30 giorni).