Approvato in Commissione lavoro l’emendamento che vieta di pagare gli stipendi in contanti. La proposta deve ora passare al vaglio della Commissione Bilancio.
“I datori di lavoro o committenti non possono corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia di lavoro instaurato”, è quanto prevede un emendamento alla manovra finanziaria, approvato dalla Commissione lavoro della Camera.
La proposta, che dovrà ora passare al vaglio della Commissione bilancio, prevede che le retribuzioni potranno essere corrisposte esclusivamente tramite bonifico, assegno, pagamento elettronico o versamento presso uno sportello bancario, pena una sanzione di 5.000 euro.