Reddito minimo: una proposta per affrontare la crisi. L’iniziativa della Provincia di Teramo

soldiTeramo. L’Italia, con la Grecia e l’Ungheria, rappresenta un’eccezione in Europa: sono i Paesi in cui non esiste il reddito minimo garantito o “reddito di esistenza”, un sostegno economico riconosciuto ovunque nel resto dell’Unione Europea come prerequisito essenziale per l’esercizio dei diritti di cittadinanza e delle libertà fondamentali dell’individuo.

Un argomento spesso erroneamente “politicizzato”, che va invece affrontato sotto il profilo istituzionale e nella sua naturale cornice, che è quello della visione politico-economica europea e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che al suo art. 1 riconosce la dignità umana “non solo come diritto fondamentale in sé, ma come la base dei diritti fondamentali”.  Con questo obiettivo la Provincia di Teramo e la Federazione Abruzzo dell’AICCRE, l’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, in occasione del suo 60° Anniversario, lunedì, dalle ore 09.30, nella Sala Consiliare, aprono il confronto su “Il reddito di cittadinanza”, tema di grande attualità nel particolare momento di crisi economica.

“Con l’incalzare della crisi” spiega il presidente della Provincia e presidente dell’AICCRE Abruzzo, Valter Catarra “diventa particolarmente importante affrontare in maniera pragmatica e non ideologica  la questione delle protezioni sociali e ciò che non ha funzionato nel nostro sistema di welfare. Per avere un’idea della drammaticità della situazione, basti pensare che solo nelle ultime 48 ore abbiamo avuto oltre 800 lavoratori al tavolo delle Relazioni industriali dell’Ente; al quale dagli inizi del 2012 sono approdate 280 vertenze; quasi 1900 lavoratori in cassa integrazione e una morìa di imprese che sempre dagli inizi dell’anno ha fatto registrare 110 fallimenti aziendali sul territorio provinciale. In questo senso, abbiamo voluto in questo momento ‘caldo’, in cui lavoratori e studenti sono in protesta nelle nostre piazze, proporre una riflessione su uno strumento, quale quello del reddito di cittadinanza, che rappresenta la precondizione dell’esercizio delle libertà dell’individuo, largamente promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, e che può in questo momento contribuire ad una prospettiva più serena per frange crescenti della popolazione ai margini delle dinamiche socio-economiche, in particolare giovani, donne, precari, disoccupati, pensionati”.

All’evento interverranno Giorgio Anselmi, già Segretario del Movimento Federalista Europeo e direttore della rivista “L’Unità Europea”, Giuseppe Bronzini, Giudice della Corte di Cassazione e autore del libro “Il reddito di cittadinanza”, Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento  Europeo, i rappresentanti istituzionali, oltre al presidente Catarra, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, parlamentari teramani, assessori e consiglieri regionali, il presidente nazionale AICCRE, Michele Picciano, e delegazioni interregionali dell’associazione, le organizzazioni sindacali, le classi IV e V delle scuole superiori e rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti. Nell’occasione sarà presentato ai ragazzi delle scuole superiori il concorso “Diventare cittadini europei”.

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