Le alghe saranno l’energia del futuro, un materiale dal potenziale enorme, può trasformarsi in carburante (bioetanolo), in fonte energetica, in materiale e tessuto nuovo.
Per produrre biocarburante i ricercatori inglesi dell’Università di Aberystwyth, stanno studiando un’alga proveniente dalle coste della Scozia, la “Laminaria Digitata”. L’alga produce carboidrati e zuccheri che fermentando servono a produrre etanolo.
Interessante e futuristio il Green Trasformer dei designer Y. Liu, J. Yu-ning e L. Jing, che trasforma le alghe in bio-olio, un biocarburante.
E il bicchiere? Si mangia! Arriva dagli States il bicchiere da mangiare dopo l’uso o lo si può gettare in giardino come fertilizzante in quanto eco-compatibili al 100%. “Jelloware” i bicchieri biodegradabili commestibili ideati dalle designer Leigh Ann Tucker, Chelsea Briganti, Monica Bhatia e Ingrid Zweife, per la società di consulenza di progettazione degli Stati Uniti The way we see the world.
Sono fatti di gelatina agar aromatizzati in tre gusti: limone-basilico, ginger-menta, rosmarino-barbabietole. L’agar è un estratto di alghe marine completamente biodegradabile e ricco di sostanze nutritive.
Le designer hanno creato questi bicchieri prototipi nell’ambito del food design per il “GSS Jell-O Mold competition”, un concorso che riguarda la gelatina utilizzata nel design. Oltre a questi bicchieri le designer stanno lavorando anche a protipi di piatti realizzati allo stesso modo. Passiamo al lampione eco-sostenibile, “Biolamp” del designer ungherese Peter Horvath.
Un lampione che converte l’anidride carbonica CO2 che si trova nell’aria in biomassa. Ha diverse funzioni: assorbe smog, trasforma il biossido di carbonio per estrarre bio-carburante, ed illumina la città grazie ad un liquido composto di alghe ed acqua, creando così una reazione chimica con la luce solare.
Come le piante questa lampada ecologica l’anidride carbonica regalandoci ossigeno!
Sul filo luminoso della Biolamp per la città, arriva il curioso oggetto che si chiama Latro Algae Lamp ed è frutto del genio creativo dell’eco-designer Mike Thompson, promette di abbattere l’ultima frontiera in fatto di illuminazione sostenibile.
Il principio scientifico applicato. Durante la fotosintesi, le alghe hanno bisogno di consumare anidride carbonica, acqua e luce solare. L’energia prodotta durante questo processo può essere isolata e trasformata in energia elettrica per illuminare piccoli oggetti.
Lo stesso procedimento può essere fatto tra le quattro mura di casa, come? La risposta arriva dal particolare design applicato alla lampada che consente di rabboccare l’acqua facilmente e di soffiare al suo interno così da aumentare il livello di anidride carbonica.
Geniale!
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