Pubblicata la circolare che rende operativo il bonus destinato al pagamento delle rette degli asili nido sia pubblici che privati. Domande al via dal prossimo 17 luglio.
Con la circolare n.88 del 22 maggio 2017, l’Inps ha stabilito le istruzioni operative tramite le quali sarà possibile accedere al contributo per il pagamento delle rette relative alla frequenza degli asili nido sia pubblici che privati.
Chi ha diritto al bonus
L’accesso al beneficio è garantito al genitore di ogni minore nato o adottato a partire dal 1 gennaio 2016 purché:
– il genitore sia cittadino italiano, o di uno Stato dell’Unione Europea. Il beneficio è concesso anche ai cittadini di uno stato extracomunitario, purché essi siano in possesso di un regolare permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
– Il genitore sia residente in Italia
– Il minore risulti iscritto all’asilo nido per il periodo gennaio-luglio 2017 e/o sarà iscritto per il periodo settembre-dicembre 2017. Inoltre, il contributo spetta di diritto anche ai genitori di bambini al di sotto dei tre anni e non iscritti all’asilo in quanto impossibilitati a frequentarlo a causa di gravi patologie croniche. In quest’ultimo caso, il contributo sarà destinato all’introduzione di forme di supporto presso l’abitazione del minore.
Come effettuare la domanda
La domanda per l’accesso al bonus asilo nido potrà essere presentata a partire dal prossimo 17 luglio , tramite una delle seguenti modalità:
– Web: attraverso i servizi online del portale Inps, accessibili al cittadino tramite codice pin dispositivo o, in alternativa, tramite i sistemi SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
– Telefono: chiamando gratuitamente da rete fissa il numero verde 803 164 o, da rete cellulare, il numero 06 164 164 (chiamata a carico dell’utente)
– Enti di Patronato, tramite i servizi di assistenza offerti dagli stessi
Pagamento del bonus
Per quanto riguarda il contributo asilo nido, questo sarà erogato con cadenza mensile e il suo importo non potrà eccedere quanto effettivamente speso per il pagamento della retta dell’asilo, ad esempio: una retta mensile di 80 euro, darà diritto ad un contributo di 80 euro. Per ogni retta mensile pagata e documentata, il genitore otterrà un contributo il cui importo non potrà comunque superare i 90,91 euro (11 mensilità: 1.000 euro), a prescindere dall’entità della retta effettivamente pagata.
Nel caso del contributo per l’introduzione di forme di supporto presso l’abitazione del minore, il bonus verrà invece erogato in un’unica soluzione, di importo massimo pari a 1.000 euro.
Ricordiamo infine, che per entrambe le tipologie di contributo sono disponibili fondi fino ad un massimo di 144 milioni di euro e l’Inps non prenderà in considerazione le domande pervenute dopo il raggiungimento del limite di spesa.