Chieti. Confartigianato Imprese Chieti scrive al Sindaco, Umberto Di Primio, e all’ assessore alle Attività Produttive, Carla Di Biase, ed illustra una serie di proposte di “facile ed immediata esecuzione che possono dare un segnale di vicinanza alle esigenze degli esercenti della nostra città e, allo stesso tempo, consentire la definizione di un modello di sviluppo incentrato sui beni culturali presenti”.
Il primo punto illustrato nella lettera aperta, a firma del presidente cittadino di Confartigianato, Claudio Di Marzio, riguarda il co-working. In particolare, si chiede di “adottare la delibera che permetta la coesistenza di più attività commerciali intestate a differenti imprenditori all’interno dello stesso immobile, nel rispetto delle normative vigenti in ambito igienico-sanitario, con lo scopo di calmierare i costi fissi legati alla gestione di una normale attività, considerato il momento ancora delicato per i consumi interni”.
Poi c’è il tema parcheggi. “In questi mesi – scrive Di Marzio -stiamo assistendo ad un vero e proprio ‘stato di polizia’ da parte della Polizia municipale, con notevoli lamentele da tutti i nostri associati. Sarebbe il caso di ricondurre l’operatività dei vigili al senso civico comune, per evitare un’ulteriore emorragia verso i centri commerciali e verso altri centri, contribuendo al colpo di grazia definitivo per il commercio cittadino”.
Ultimo punto toccato è la Civitella: “La fruizione degli spazi esterni – dice il presidente di Confartigianato – può rappresentare l’elemento distintivo per la città di Chieti, anche al di fuori dei confini regionali. Per questo motivo ribadiamo l’assoluta priorità di convocare un tavolo di concertazione tra Comune, associazioni di categoria, Camera di Commercio e Soprintendenza dei Beni Archeologici, per pianificare sin da ora un’attività organica e strutturata per il 2017”.