È fissata per il 30 giugno la deadline entro la quale, salvo casi particolari, vanno sfruttate le eventuali ferie non godute maturate nel 2014.
Come ricorda il sito La legge per tutti, in ogni anno lavorativo si maturano quattro settimane di ferie, di queste, due vanno necessariamente godute nell’anno di maturazione mentre le restanti due entro i 18 mesi successivi; per questa ragione, il termine ultimo per godere delle ferie maturate nel 2014 è quello del 30 giugno 2016.
È bene in ogni caso fare delle precisazioni, infatti alcuni contratti collettivi potrebbero prevedere termini più lunghi dei 18 mesi previsti dalla norma generale, inoltre va sottolineato che che in caso sospensione del rapporto di lavoro a causa di infortunio, malattia, maternità ed altre fattispecie assimilabili, il decorso del termine viene interrotto per un tempo pari alla durata dell’assenza.
Cosa rischia il datore di lavoro che non concede le ferie dovute entro il 30 giugno
Nel caso in cui il datore di lavoro si rifiuti di concedere le ferie già maturate, si espone al rischio di una sanzione amministrativa che può andare da 100 a 4500 € a seconda della situazione, in particolare, la sanzione varierà :
- da 100 a 400€ nella maggior parte dei casi
- da 400 a 1.500€ se la violazione si è ripetuta per almeno due anni o ha coinvolto più di 5 lavoratori
- da 800 a 4.500€ se la violazione si è ripetuta per almeno quattro anni o ha coinvolto più di 10 lavoratori
Ricordiamo infine che il mancato godimento di eventuali periodi di ferie eccedenti le quattro settimane non comporta alcuna sanzione per il datore di lavoro e può essere sostituito tramite la monetizzazione delle ferie, ovvero la corresponsione di un’ indennità.