Pineto. L’Associazione Commercianti e Artigiani Confesercenti di Pineto esprime piena solidarietà ai dipendenti del Mercatone Uno, impegnati nella difesa del posto di lavoro.
Il presidente dell’Associazione Commercianti e Artigiani Confesercenti di Pineto, Biagio Iezzi, ha spiegato che “decine di lavoratori non hanno più la certezza di uno stipendio con conseguenze drammatiche per l’economia locale, già in ginocchio a causa della persistente crisi economica in atto. Pertanto è auspicabile, nell’interesse della collettività, l’impegno concreto di coloro che ricoprono incarichi nei vari livelli istituzionali e politici al fine di salvaguardare i livelli occupazionali della struttura commerciale. E’ bene ricordare, comunque, che nel corso degli ultimi anni, nel nostro territorio, numerose piccole e medie attività commerciali e artigianali hanno chiuso definitivamente i battenti con i titolari e dipendenti senza ammortizzatori sociali e aiuti di alcun genere. Questo nell’indifferenza totale delle istituzioni e di una classe politica sicuramente responsabile di quanto avviene nel comparto del commercio, a causa di provvedimenti legislativi sbagliati e poco lungimiranti.
Per il Presidente “la nostra associazione, sin dalla sua costituzione, si è sempre battuta contro le leggi regionali fatte su misura- dietro pressioni delle amministrazioni comunali e dei ricatti occupazionali di certi imprenditori- per favorire insediamenti della grande distribuzione in deroga ai piani regolatori ed ai vincoli urbanistici, rendendo l’Abruzzo, in modo particolare l’area metropolitana di cui Pineto è parte, la regione d’Europa con la più grande concentrazione di centri commerciali in rapporto al numero degli abitanti. Scelta fallimentare che, insieme ad una tassazione insostenibile e ad un forte calo di consumi, ha determinato l’espulsione dal comparto commerciale di tanti negozi e laboratori artigianali con la desertificazione dei centri storici. Ora scricchiola anche la grande distribuzione, e il detto popolare ‘il pesce grosso mangia il pesce piccolo’ vale, purtroppo, pure per un colosso come il Mercatone Uno”.
“Gli operatori commerciali, che tra mille difficoltà ancora resistono, chiedono alle istituzioni e alla politica una maggiore attenzione e sensibilità alle problematiche che riguardano – conclude Iezzi – tutto il commercio, settore fondamentale per l’economia del nostro territorio”.