Villamagna. Il tango come metafora della passione per un territorio. Questa è la chiave di lettura della manifestazione “Rosso di sera” organizzata nella serata di domenica 6 settembre dalla pro loco Villamagna con il sostegno dell’amministrazione comunale, guidata da Renato Sisofo, e il contributo di tante attività locali. Le performance artistiche e gli abbinamenti enogastronomici proposti nella panoramica Piazza Europa hanno reso ancor più coinvolgente l’applauso corale tributato ai produttori vinicoli della denominazione di origine controllata Villamagna Doc saliti sul palco; ben distanziati in osservanza delle norme anti CoVid 19 adottate durante tutte le fasi del riuscito evento.
Con “Rosso di sera”, manifestazione impegnativa dal punto di vista organizzativo, si è andati oltre l’aspetto ricreativo per consentire al pubblico di intraprendere un vero viaggio sensoriale alla scoperta di un territorio, quello della Villamagna Doc, ricco di storia e di risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Per l’occasione si sono esibiti il gruppo “Lo que vendrá” e ballerini di tango.
La giovane Denominazione Villamagna Doc nasce nel 2011, è rossa in quanto da disciplinare prevede l’utilizzo di uve Montepulciano d’Abruzzo per la quasi totalità. Circoscritta all’areale di Villamagna e pochi comuni limitrofi si propone in versione base e riserva dimostrando tutto il potenziale del vitigno di provenienza, grazie alle fortunate caratteristiche pedoclimatiche della zona e al rigoroso disciplinare produttivo che ne tutela la qualità.
«L’obiettivo di questo gruppo è promuovere, insieme a tutte le realtà, il nostro splendido territorio. Riteniamo preziosa la collaborazione con i produttori del settore vitivinicolo, da Torre Zambra a Cascina del Colle, passando per Pian di Mare, Fattoria Licia, Valle Martello, Agricosimo, fino alle più recenti etichette Palazzo Battaglini di Marchesi De Cordano e Tenuta Magna, senza dimenticare la Cantina sociale Villamagna, la realtà cooperativa da cui prese il là il progetto Villamagna Doc», questo il commento del presidente della pro loco Antonio Valente, che aggiunge: «i progetti riguardo i percorsi del vino non si fermano qui, cercheremo di continuare quanto già avviato con il wine trekking all’interno dell’iniziativa del Cammino di San Domenico Abate».
Tra il numeroso pubblico, opportunamente distanziato, l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo, il consigliere regionale Fabrizio Montepara, i sindaci di Vacri, Fara Filiorum Petri e Bucchianico e la giornalista enogastronomica e delegata regionale Donne del Vino Jenny Viant Gómez. Servizio vini a cura dell’Associazione Italiana Sommelier.