Chieti. “La nostra premura è fare in modo che anche se vissuto a distanza, la città segua un evento che le appartiene nel modo più sicuro possibile – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco Paolo De Cesare – Le prescrizioni richieste dal tavolo prefettizio prevedono limitazioni sia nella viabilità e affluenza che nella mole del corteo. Ma per avvicinare simbolicamente i cittadini al rito abbiamo disposto dei tripodi lungo il percorso ridotto di quest’anno e non rinunceremo al Miserere di Selecchy che ha sempre scandito il passo della nostra processione, ma lo sentiremo in filodiffusione, non potendo sentirlo eseguire dal vivo.
Per la prima volta nella storia della città, inoltre, le sue note risuoneranno anche a Chieti Scalo, in filodiffusione da piazzale Marconi. Una scelta che serve a unire e a vivere comunque in modo speciale questo evento insieme a tutta la città, pur se a distanza, ma soprattutto in sicurezza, perché non sia occasione di contagio.
Vogliamo che il nostro rito più sentito e bello si svolga, nonostante i sacrifici e restrizioni di questo nuovo anno di pandemia, ma è necessario non esporre la comunità al rischio di contrarre il covid, per questo invitiamo la città a seguirlo da casa nella consueta diretta tv di Rete 8, perché il virus con la sua variante continua purtroppo a tenere impegnati i nostri sanitari e gli ospedali. In attesa che tutta la popolazione sia immune, il contagio è un rischio che nessuno deve correre”.