L’Aquila. Prestigioso premio nazionale da con.Scienze (ex Conferenza dei Presidi della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.) a Giacomo Scornavacca, dottore di ricerca dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Scornavacca, che ha conseguito nel 2019 il Dottorato di Ricerca in “Ingegneria e Scienze dell’Informazione” presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica (DISIM) dell’Università degli Studi dell’Aquila, è risultato vincitore per l’area Informatica di uno dei 6 premi nazionali istituiti dalla Conferenza Nazionale dei Presidenti e dei Direttori delle Strutture Universitarie di Scienze e Tecnologie (con.Scienze), destinati a dottori di ricerca in ciascuna delle aree della Matematica, dell’Informatica, della Fisica, della Chimica, della Biologia e delle Scienze della Terra.
Scornavacca, già laureato in Informatica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per la sua tesi di dottorato dal titolo “Distributed Computing on Constrained Communication Models”, sotto la supervisione di Guido Proietti, Direttore del DISIM, e del prof. Andrea Clementi, Ordinario di Informatica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
La tesi è stata premiata per i contributi scientifici originali forniti nell’ambito dell’algoritmica distribuita, ottenuti attraverso un rigoroso approccio fondato sulla teoria della complessità computazionale, la teoria dei giochi e il calcolo delle probabilità.
“La Scuola di Dottorato in Ingegneria e Scienze dell’Informazione – afferma Proietti – accoglie ogni anno una decina di giovani studiosi provenienti da tutto il mondo, i quali intraprendono un percorso formativo avanzato e di alta qualificazione negli ambiti di ricerca dell’Ingegneria dei Sistemi e delle Telecomunicazioni, dei Modelli Computazionali Emergenti, delle Architetture Software, fino ad arrivare ai Sistemi Intelligenti. Il Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato, il DISIM e l’Università degli Studi dell’Aquila esprimono al dott. Scornavacca le più vive congratulazioni!”