Martedì scorso a Roma, all’interno di Cinecittà, “monumento” vivente della produzione cinematografica italiana e internazionale, si è riunita la giuria del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica GIANNI DI VENANZO 2018, che quest’anno celebrerà la 23^ edizione. Hanno assistito ai lavori anche i vertici di Teramo Nostra, l’associazione culturale che ha ideato e che organizza da sempre la manifestazione che premia il lavoro dei direttori della fotografia nel cinema. Presenti a Roma il presidente Piero Chiarini, il direttore artistico Sandro Melarangelo e il responsabile musicale di Teramo Nostra, Franco Di Donatantonio.
I componenti della giuria hanno individuato i nomi dai quali, con una ulteriore votazione, scaturiranno i quattro direttori della fotografia a cui assegnare l’Esposimetro d’Oro riferito. Ecco i nomi dei candidati al premio:
– Categoria Fotografia di un film italiano: Gian Filippo Corticelli per il film Napoli velata di Ferzan Ozpetek; Nicolaj Bruel per il film Dogman di Matteo Garrone; Francesca Amitrano per il film Ammore e malavita dei Manetti Bros.
– Categoria Fotografia di un film straniero (quattro nomi): Roger Deakins per Blade Runer 2049 di Denis Villeneuve; Dan Laustsen per La forma dell’acqua di Guillermo del Toro; Pawel Edelman per Quello che non so di lei di Roman Polanski; Danny Cohen per Final Portrait – L’arte di essere amici di Stanley Tucci.
– Categoria Carriera (anche qui quattro nomi): il direttore della fotografia italiano Fabio Zamarion, il polacco Slawomir Idziak, l’autore iraniano naturalizzato francese Darius Khondji e l’italiano Lamberto Caimi.
– Categoria Memoria: l’autore tedesco Michael Ballhaus e gli italiani Marcello Gatti e Luigi Kuveiller.
I lavori della giuria sono stati guidati dal presidente Stefano Masi (giornalista e critico cinematografico), in procinto di partire per la Cina, destinazione Shanghai, dove sarà un giurato dello Shanghai International Film Festival; presenti anche gli altri componenti della giuria del Di Venanzo: Laura Delli Colli (giornalista, critico cinematografico, pres. Sindacato Naz.le Giornalisti Cinematografici Italiani), Franco Mariotti (giornalista, già capo ufficio stampa di Cinecittà Holding), Pasquale Cuzzupoli (tecnico del colore, direttore area post produzione di Cinecittà Studios), Pietro Montani (teramano, professore Ordinario di Estetica all’Università Sapienza di Roma), Giorgio Treves (regista e sceneggiatore), Giuseppe Venditti (autore della fotografia cinematografica) e padre Virgilio Fantuzzi (giornalista, critico cinematografico). Ricordiamo che il presidente onorario della giuria del Premio Di Venanzo è il tre volte premio Oscar Vittorio Storaro.
Soddisfatto dal lavoro svolto dai giurati, per questo primo atto ufficiale della 23^ edizione del Di Venanzo, il presidente di Teramo Nostra: “Il Premio Di Venanzo, come testimoniato da questa riunione a Cinecittà – ha dichiarato Piero Chiarini – è già in avanzata fase di preparazione. Speriamo che la nuova amministrazione comunale di Teramo e tutti gli enti istituzionali, in primis la Regione Abruzzo, possano e vogliano sostenere questa iniziativa che ha portato il nome di Teramo, attraverso il cinema, in tutto il mondo. Ci auguriamo – ha concluso Chiarini – che il Premio Di Venanzo possa essere sostenuto e finanziato come merita. Finora non è stato così”.