Teramo, come cambia il lavoro in Italia: se ne parla all’Università

Si terrà lunedì 19 marzo alle ore 15.30 nell’Aula Parlamentare della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo il convegno dal titolo Lavoro senza: senza politica, senza coesione.

Dopo i saluti del rettore Luciano D’Amico e del preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Stefano Traini, interverranno gli ideatori del convegno Adolfo Braga e Marcello Pedaci dell’Università di Teramo, Mimmo Carrieri dell’Università “La Sapienza” di Roma, Roberto Rizza dell’Università di Bologna e Agostino Megale segretario generale della Fisac-Cgil.

“La terza indagine su come cambia il lavoro in Italia e su come cambiano gli atteggiamenti e le domande dei lavoratori ‒ si legge nella presentazione ‒ è stata costruita nei mesi scorsi attraverso la collaborazione tra Lavoro & Welfare, ricercatori dell’unità di ricerca LO-Lavoro e organizzazioni presso il Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università “La Sapienza” di Roma ed è stata promossa e sostenuta da Assolavoro”.

“Un’indagine ‒ ha spiegato Adolfo Braga ‒ che aiuta a mettere a fuoco le novità positive, le criticità e i problemi che attraversano il mondo del lavoro nel nostro Paese. E ciò appare ancor più importante in un momento di caduta dell’interesse verso il lavoro e i lavoratori nel discorso pubblico. Il dibattito sul futuro del lavoro, con gli interrogativi indotti dalla frammentazione delle filiere e dal salto tecnologico di questi anni, le cui applicazioni e ricadute non riguardano solo il settore manifatturiero, ma investono anche l’insieme dei servizi, richiede analisi approfondite e proposte di policy, che tengano conto dei cambiamenti negli orientamenti, nelle domande e nelle aspettative dei lavoratori”.

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