Per tutti coloro che aspettano con ansia novità riguardanti il Superbonus 2024, va detto che nulla è perduto: arriva la proroga inaspettata.
Non si è chiuso il panorama del superbonus immobiliare e non lo farà nemmeno nel 2024, visto che è aperto a possibili sviluppi, con la discussione su una potenziale proroga che potrebbe interessare alcune situazioni specifiche. Ad avanzare la proposta dell’estensione del beneficio ci ha pensato il senatore Guido Liris di Fratelli d’Italia. L’esponente politico di centrodestra è uno dei relatori della legge di bilancio. Il dibattito si concentra su come gestire i condomini che sono già in una fase avanzata dei lavori.
Il governo sta quindi cercando di trovare un equilibrio tra la necessità di incentivare la riqualificazione energetica e la volontà di rispettare le scadenze già stabilite. Ad oggi la percentuale detraibile dal 1° gennaio 2024 dovrebbe scendere dal 90 al 70%, per poi stabilizzarsi al 65% nel 2025. L’idea di proroga non è rivolta a tutti e la maggioranza sembra decisa a confermare la scadenza prevista dal Governo Draghi. Questo significa che il beneficio, nonostante una riduzione, potrebbe essere prorogato per tutti coloro che hanno già avviato i lavori.
Superbonus 2024, si pensa alla proroga: la proposta del Governo
Il Governo ha quindi pensato di orientare la proroga principalmente ai condomini che hanno avviato i lavori entro la fine dell’anno precedente e che avevano ottenuto il diritto alla detrazione al 110%. Secondo gli ultimi report sarebbero ben 20mila le imprese che non sono riuscite a completare i lavori entro il 2023.
Per questi condomini il rischio è quello di affrontare una parte dei costi dei lavori, visto che la detrazione scenderà al 70% da gennaio 2024. L’ultima idea del Governo è quella di concedere uno “stato di avanzamento lavori” straordinario a fine anno.
In questo modo verranno certificati i lavori effettuati nel 2023 e si avrà una detrazione del 110%. Le condizioni esatte e i dettagli della proroga sono ancora da definire, ma sembra che questa opzione potrebbe essere limitata a coloro che sono già in fase avanzata dei lavori.
Un dietrofront del Governo, che inizialmente aveva respinto l’idea di una proroga di due mesi per consentire alle imprese in ritardo di completare i lavori. Adesso invece si va verso l’ipotesi di un compromesso non troppo oneroso per le finanze pubbliche.
A rivelare i dettagli dell’ultima proposta ci ha pensato il senatore Guido Liris, secondo il quale uno “stato di avanzamento lavori” potrebbe riuscire ad evitare anche ulteriori proroghe per il 2024, adeguando la situazione alle esigenze dello Stato.
Se attuata, questa proposta potrebbe vedere la luce attraverso un decreto ad hoc da emanare entro la fine dell’anno, anziché essere inclusa nella manovra finanziaria. Resta da vedere se la proroga troverà effettivamente spazio nel contesto normativo del prossimo anno.
