Spoltore. Proseguono i sondaggi geologici nell’ambito del progetto ‘Spoltore sotterranea’, finalizzato al censimento e valorizzazione delle cavità di origine antropica situate nel sottosuolo dell’abitato antico di Spoltore, Caprara e Villa Santa Maria.
I sondaggi saranno svolti nelle giornate di lunedì 21 e mercoledì 23 gennaio e il personale sarà guidato dal geofisico Fabio Colantonio; al fine di agevolare i lavori, per la sola giornata di mercoledì 23 e fino alle ore 13:00 è prevista la chiusura al traffico di largo San Giovanni.
L’iniziativa è seguita dal consigliere comunale Cinzia Berardinelli e dal presidente del Consiglio, Lucio Matricciani:
“Siamo particolarmente soddisfatti”, spiega Berardinelli, “del lavoro portato avanti in questi mesi. Al termine delle ricerche presenteremo i risultati, che aiuteranno sia la tutela idrogeologica degli abitati più antichi sul territorio di Spoltore, sia il rafforzarsi della nostra identità locale intesa come patrimonio storico”. ”
“E’ stata essenziale”, ricorda Matricciani, “la collaborazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini, che ringraziamo”.
L’abitato di Spoltore è molto antico: lo testimoniano rinvenimenti nella frazione di Cavaticchi di 20.000-25.000 anni fa , il sito archeologico romano ancora in fase di scavo nella frazione di Santa Teresa, e le tante strutture ipogee come cisterne, pozzi, granai, frantoi, neviere tutt’ora ricordate dagli abitanti più anziani. Una di queste (in foto) è il pozzo riscoperto in largo San Giovanni.